“Gli appunti di Giorgia”: la premier rileva tutto in una rubrica

“Gli appunti di Giorgia”: la premier rileva tutto in una rubrica

La premier apre il suo quaderno in una rubrica social per rispondere a tutte le domande. Arriva “gli appunti di Giorgia”.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni lancia una rubrica sui social, “gli appunti di Giorgia” dove apre il quaderno di appunti che porta sempre con sé dove segna tutte le sue idee e le sue risposte. Come ha rivelato nel video che ha postato, “non c’è problema a rispondere su nulla” e decide quindi di rendere trasparente il suo operato, anche quello dietro le quinte mostrando i suoi appunti personali. Sui social impazza l’ironia anche da parte dell’opposizione, il leader dei 5 stelle Conte scrive: “Dopo l’agenda Draghi, l’agenda di Giorgia”.

Giorgia Meloni decide di fare questo appuntamento settimanale con i suoi follower che siano sostenitori o detrattori per mostrare cosa è contenuto nei suoi appunti. La premier inizia parlando della formazione delle squadre di governo ma anche di altri argomenti che hanno occupato la primissima parte della sua azione di governo. Parla di mafia e carcere ostativo voluto da Falcone e Borsellino: “Sono stata fiera che il primo provvedimento di questo governo sia stato contro la mafia” ha commentato Meloni.

Giorgia Meloni

Cosa c’è scritto nel quaderno: dal tetto al contante all’evasione fiscale

Ha parlato poi di energia e del decreto aiuti di quanto devoluto per le famiglie per affrontare la crisi energetica ma anche dell’importanza di produrre energia e non soltanto importarla. A livello internazionale poi Giorgia Meloni ribadisce “credo che l’Italia debba tornare ad avere un ruolo più forte nel Mediterraneo. Sulla manovra la premier ha detto invece che è normale che da sinistra e dall’opposizione arrivino le critiche ma su alcune cose decide di rispondere.

Sul tetto al contante la premier precisa che sfavorisce l’economia italiana perché stando in una comunità europea il “tetto ha senso solo se ce lo hanno tutti”. Questo per Meloni non favorisce il tetto al contante, perché “chi vuole evadere evade comunque” ma anzi più è basso il tetto al contante e più si rischia evasione. Su questo tema ricorda anche una norma che non è stata molto discussa, ovvero un provvedimento contro le “aziende apri e chiudi” prima dei controlli e non versano soldi allo stato. “Un po’ di concorrenza leale, la concorrenza sleale noi la abbattiamo” chiosa Meloni.

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