Marco Pannone, gli inquirenti identificano un aggressore

Marco Pannone, gli inquirenti identificano un aggressore

Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli inquirenti britannici hanno identificato l’aggressore di Marco Pannone.

Continuano le indagini sull’aggressione ai danni di Marco Pannone. La polizia britannica ha diffuso un’immagine ottenuta dai video di sorveglianza posti nella strada in cui è avvenuta la lite. La vicenda risale alla notte tra venerdì e sabato scorso, quando il 25enne è stato brutalmente picchiato fino a finire in coma. 

Adesso l’aggressore del giovane ha finalmente un volto. La vittima è un 25enne di origine italiana, proveniente da Fondi (Latina). Nella notte tra il 2 e il 3 dicembre scorso il 25enne è stato vittima di un brutale pestaggio a Londra, fuori ad un pub nella zona di Brixton, nell’area sud della Capitale. 

Attualmente Marco Pannone si trova ancora ricoverato in terapia intensiva in coma. Le ferite riscontrate sono gravissime. In questa situazione Scotland Yard ha diffuso l’immagine ottenuta dalle telecamere a circuito chiuso poste nella zona. 

Secondo quanto appreso, il colpevole sarebbe un giovane intorno al 20 anni vestito con un cappotto nero ed un cappuccio di pelliccia. In seguito ai primi accertamenti investigativi le forze dell’ordine della Gran Bretagna sono alla ricerca di due soggetti che sarebbero coinvolti nel pestaggio letale. Nel frattempo gli inquirenti hanno diffuso una foto segnaletica ottenuta dalle videocamere a circuito chiuso, nella speranza che qualcuno possa individuare uno dei due autori del pestaggio.  

La vicenda 

Marco Pannone lavorava come cameriere in un pub, ed è stato aggredito proprio all’esterno di quel locale. Verso la mezzanotte del 3 dicembre scorso, gli inquirenti britannici sono stati chiamati a Ferndale Road per segnalare un ferito a terra: si trattava di Marco Pannone.

Adesso gli inquirenti stanno ascoltando anche i testimoni della vicenda. Qualcuno ha riferito che, intorno alle 23:10, due persone si sono avvicinate alla vittima ed hanno avuto un colloquio. Dopo è avvenuta l’aggressione.  

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