Gli Usa vogliono bandire Tik Tok: spia gli americani

Gli Usa vogliono bandire Tik Tok: spia gli americani

L’allarme arriva dall’Fbi secondo cui la Cina attraverso il social Tik Tok spia gli americani e cerca di influenzarli.

Gli Stati Uniti stanno cercando di mettere alla stretta il social media cinese Tik Tok molto in voga tra i più giovani. Secondo l’allarme dell’FBI, la Cina utilizzerebbe la piattaforma per spiare gli americani e influenzarli. Il social è sempre più in crescita anche negli Usa dove non è mai stato visto troppo positivamente.

Per la crescente preoccupazione gli Usa propongono una legge per vietare il social sul suo territorio. Il senatore repubblicano della Florida Marco Rubio ha annunciato una legge bipartisan per vietare Tik Tok nel paese. Il motivo di questo timore è che attraverso Tik Tok i cinesi abbiano intenzione di spiare gli americani e censurare i contenuti. La legge è condivisa anche dal democratico Krisnamoorthi pensata in questo senso bloccherebbe tutte le transazioni da qualsiasi social media sotto l’influenza di Cina e Russia.

«Preoccupa che piuttosto che incoraggiare l’amministrazione a concludere la sua revisione nazionale sulla sicurezza di Tik Tok, alcuni membri del Congresso abbiano deciso di spingere per un divieto motivato politicamente che non farà nulla per far progredire la sicurezza nazionale degli Stati Uniti», ha commentato un portavoce di Tik Tok.

App smartphone

I procuratori avvisano che si tratta di un app per adulti e non per adolescenti

L’Fbi già un mese fa ha espresso le sue preoccupazioni in termini di sicurezza nazionale riguardo alla piattaforma cinese. Intanto 15 procuratori generali ha chiesto a Google e Apple di rimuovere Tik Tok dalla classificazione di contenuti che mette l’app appropriata per gli adolescenti. Secondo i procuratori l’app contiene contenuti per adulti come sesso e uso di droghe quindi andrebbe qualificata solo per un pubblico adulto o 17+ modificando il suo range in Google play e App store.

«I genitori sono la prima linea di difesa, ma il loro lavoro è reso più difficile da valutazioni che travisano il vero contenuto trovato sulla piattaforma», ha dichiarato in una nota il procuratore generale del Montana Knudsen. «È giunto il momento che Apple e Google facciano la loro parte per aiutare i genitori a proteggere i propri figli online e ad aumentare le loro valutazioni su TikTok». La piattaforma si difende con una dichiarazione di un portavoce improntata sull’impegno della società di supportare la sicurezza e il benessere degli adolescenti. Non sono stati dimenticati i vari incidenti in tutto il mondo delle sfide su Tik Tok che hanno provocato la morte anche di bambini.

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