Unione europea, il Commissario Ue al commercio Phil Hogan si dimette dopo il caso Golfgate e le notizie sui suoi spostamenti in contee in lockdown.
Golfgate, si dimette il commissario Ue al commercio Phil Hogan, finito nella bufera per aver preso pare a una cena presso un club di golf dopo che le autorità irlandesi avevano vietato eventi di quel genere.
Golfgate, la cena contro le disposizioni di Dublino
Il caso, destinato a passare alla storia come Golfgate, è quello di una cena in un Golf Club – da qui il nome mediatico del caso – dei parlamentari irlandesi. Alla cena avrebbero preso parte un’ottantina di persone circa. Nulla di particolarmente anomalo se non fosse che appena ventiquattro ore prima il governo di Dublino aveva vietato eventi e manifestazioni di quel tipo. Evidentemente nessuno aveva pensato di disdire la cena, che evidentemente era stata organizzata da tempo.
In una girandola di accuse e dimissioni, Hogan si era scusato pubblicamente facendo sapere di non essere intenzionato a rinunciare al suo incarico. Tradotto, niente dimissioni. Ma a complicare la situazione del colosso della politica irlandese sono state alcune notizie trapelate sui suoi spostamenti in contee in lockdown, quindi inaccessibili. Blindate. A quel punto il passo indietro è diventato inevitabile e doveroso.
Le dimissioni di Phil Hogan e i problemi per l’Unione europea
Phil Hogan ha presentato le sue dimissioni, accettate dalla von der Leyen che con un tweet ha ringraziato il Commissario Ue al commercio per il lavoro svolto.
“Stasera il Commissario PhilHogan ha presentato le sue dimissioni. Rispetto la sua decisione. Sono grata per il suo lavoro come commissario per il Commercio e membro del mio team”, ha twittato la von der Leyen.
Ma l’Unione europea deve fare i conti anche con le conseguenze del passo indietro del Commissario, l’uomo che aveva l’incarico di seguire le trattative per la creazione di nuovi rapporti commerciali con Londra dopo la Brexit.
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