Il gossip dell’estate sta prendendo una bruttissima piega

Il gossip dell’estate sta prendendo una bruttissima piega

La vicenda tra Segre e Seymandi diventato lo scoop del momento: le cose fra i due iniziano a diventare più complicate del previsto.

Il caso di cui ormai tutti parlano sta per prendere risvolti legali. Il futuro marito Massimo Segre aveva sbugiardato la sua promessa sposa rivelando tutti i suoi presunti tradimenti: uno scoop che continua a far discutere, ma che adesso inizia a complicarsi.

Avvocato ufficio legge

Lui Massimo Segre, commercialista e uomo d’affari, e lei Cristina Seymandi, manager ed ex collaboratrice della sindaca Chiara Appendino. La coppia doveva sposarsi a ottobre a Torino, ma durante una festa privata in cui gli ospiti attendevano l’annuncio delle nozze, in realtà Segre ha accusato la futura moglie di alcuni tradimenti.

La battaglia legale

Quella che inizialmente era stata solo una storia di infedeltà divulgata grandemente sul web, adesso i due sembrano dover prendere vie legali. Cristina Seymandi, infatti, ha incaricato l’avvocato Claudio Strata che ha dichiarato: “Tuteleremo la mia assistita, la figlia e la madre in tutte le sedi opportune”.

Anche Massimo Segre, d’altro canto, sta valutando di intervenire per proteggersi dalla bufera che lo accusa per il danno che avrebbe potuto arrecare alla reputazione di Seymandi con il suo discorso, fatto in pubblico.

L’avvocato esperto di diritto di famiglia Davide Piazzoni, ha dichiarato che si potrebbe trattare di “illecita diffusione dei dati personali”. Segre non avrebbe usato parole offensive e “bisognerebbe provare che la reputazione e l’immagine sociale” di Cristina siano stati “profondamente lesi” dalle parole di lui.

Inoltre, non essendo ancora sposati, giuridicamente nella convivenza i due non avrebbero obblighi di fedeltà. Resta aperta solo la questione di aver diffuso dati personali senza il consenso della donna.

Segre-Seymandi dal lato professionale

Durante il suo discorso rivelatorio però, Massimo Segre non escludeva di poter continuare con lei un rapporto di collaborazione lavorativa. Tuttavia, la questione potrebbe risultare più complicata di quanto previsto.

Cristina Seymandi è amministratore delegato sia della Savio che di Directa Service, società controllata da Directa Sim che svolge attività di marketing e It, ma anche della Fondazione Ricerca Molinette.

Directa Sim, società quotata su Euronext Growth Milan, ha affermato “di non essere sottoposta a indagine. Directa prende atto che, da documenti notificati alla società nell’ambito di un procedimento giudiziario ancora nella fase di indagini preliminari risulta indagato, presso la Procura di Torino, il presidente – ovvero Segre – presumibilmente in relazione al ruolo apicale ricoperto”.

Secondo l’accusa, il commercialista avrebbe agito da banca senza averne i requisiti creando un giro d’affari di 800 milioni. La società spiega che “pur ritenendo lecita la suddetta operatività, il Consiglio di amministrazione della Sim ha già messo in atto un piano che consentirà la rapida cessazione dell’attività in questione”.

Intanto il titolo rischia una perdita di circa il 10% nell’ultimo mese e l’uscita di Elena Motta, direttore generale fino a febbraio, e Giancarlo Marino, il co amministratore delegato.

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