Rifiuti tossici da Italia, condannato ex ministro tunisino
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Rifiuti tossici da Italia, condannato ex ministro tunisino

Tribunale

Un ex ministro tunisino e tre funzionari sono stati condannati a 3 anni di carcere per lo scandalo dei rifiuti tossici dall’Italia.

Un ex ministro della Tunisia ed altri tre funzionari sono stati condannati a tre anni di reclusione in seguito allo scandalo sorto in merito alla questione dei rifiuti tossici provenienti dall’Italia. Il tribunale di Tunisi ha stabilito la pena nella giornata di martedì scorso. 

Le condanne

Secondo quanto appreso, l’ex ministro dell’Ambiente della Tunisia, Mustapha Aroui, e altri 3 funzionari sono stati tutti condannati a scontare tre anni di galera. Mustapha Aroui, già nel novembre 2020, si trovava al centro di una inchiesta. La storia si è conclusa con il suo arresto insieme altre 3 persone: la causa sarebbe uno scandalo su dei rifiuti tossici provenienti dall’Italia. 

Alla luce della vicenda, anche un altro dirigente che appartiene allo stesso dicastero è stato condannato a scontare ben dieci anni di reclusione. Per quanto riguarda il responsabile della ditta importatrice – che ad oggi risulta ancora latitante – dovrà scontare in contumacia una pena di 15 anni di carcere. in seguito alle attività investigative, la Procura ha assolto sei indagati nello scandalo. 

Tribunale
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La vicenda risale a luglio 2020. In quell’anno, alcuni rifiuti – che secondo quanto prescritto dalla legge non possono essere importati – sono stati stoccati in 280 container, e poi portati in Tunisia da una società tunisina. Si tratta, nella fattispecie, della SOREPLAST. 

Questa, al momento dell’importazione, aveva affermato il falso dichiarando che si trattava di rifiuti di plastica da riciclare. I rifiuti erano contenuti in ben duecentotredici container, che erano stati stoccati nel porto Sousse. Altri 67 erano stati invece trasportati in un magazzino situato nei pressi della città costiera.

La questione è emersa nel momento in cui erano venute a galla le bugie della società tunisina riguardo al contenuto dei container. Il caso è diventato un vero e proprio scandalo. In questa situazione, le Ong locali hanno denunciato la vicenda esprimendo a gran voce il loro disappunto. “Non permettiamo che il nostro territorio diventi la pattumiera dell’Italia”. 

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ultimo aggiornamento: 9 Gennaio 2023 12:06

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