Governo, spunta l’ipotesi Belloni premier

Il presidente Mattarella è al lavoro per formare il governo di ‘garanzia’. Impazza il toto-nomi: favorita Elisabetta Belloni per il ruolo di premier.

ROMA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è al lavoro per cercare di formare il governo di “garanzia”, annunciato dopo le consultazioni con i partiti.

I rumors parlamentari danno in pole per l’incarico di premier Elisabetta Belloni, la prima donna a ricoprire il delicato ruolo di segretario generale della Farnesina. Molto forti anche le voci intorno a Salvatore Rossi all’Economia.

Sergio Mattarella (fonte foto http://www.quirinale.it/elementi/Elenchi.aspx?tipo=Foto)

Governo di ‘garanzia’, ecco i nomi nella lista di Mattarella

Il presidente Mattarella, che ha incontrato Milan e Juventus in vista della finale di Tim Cup, nelle prossime ore dovrebbe affidare ufficialmente l’incarico per formare il governo di ‘garanzia’.

Come detto in precedenza in pole position ci sarebbe Elisabetta Belloni, un nome bipartisan gradito anche al Movimento 5 Stelle. Nella ‘lista rosa’ del Capo dello Stato è entrata anche Marta Carabia. Vicepresidente della Corte Costituzionale, nominata alla Consulta da Giorgio Napolitano nel 2014, è molto stimata dal presidente.

Gli uomini del Colle valutano con attenzione anche il profilo di Lucrezia Reichlin. Attuale docente di Economia alla London Business School e direttrice generale alla Ricerca alla Banca Centrale Europea ha tutte le carte in regola per un ruolo di prestigio.

Si parla anche di Giampiero Massolo, ambasciatore di lungo corso con grandi conoscenze internazionali. Il suo curriculum potrebbe essere perfetto per gli Esteri. E poi si prosegue da giorni con i consueti nomi di Carlo Cottarelli, Anna Maria Tarantola e di Enzo Moavero.

Saranno ore sicuramente molto intense al Quirinale con il presidente Mattarella che nelle prossime ore dovrebbe annunciare il nuovo premier. Il toto-nomi è partito ma attenzione alle sorprese che possono essere sempre dietro l’angolo.

Il video con il discorso di Mattarella a Juve e Milan

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