Approvato il decreto Omnibus: sostegno agli sfollati di Scampia, flat tax raddoppiata per i miliardari e fondi per il turismo appenninico.
Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge Omnibus, un pacchetto di misure che abbraccia vari settori, dal fisco agli enti locali.
Tra le principali novità, il sostegno agli sfollati delle Vele di Scampia, l’aumento della flat tax per i miliardari che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia e fondi per il turismo nelle aree appenniniche.
Sostegno agli sfollati di Scampia: approvato il decreto Omnibus
Il decreto. come riportato da Tgcom24, prevede un contributo per i 220 nuclei familiari coinvolti nel crollo delle Vele di Scampia.
Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci ha dichiarato: “Viene riconosciuto un contributo da 400 euro a nucleo familiare fino a un massimo di 900. Una somma aggiuntiva alle famiglie con persone anziane (65 anni) e/o disabili“.
Questo sostegno sarà erogato fino al 31 dicembre 2025, o fino a quando le famiglie non troveranno una sistemazione stabile.
Musumeci ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Una iniziativa di grande attenzione del governo Meloni ai problemi sociali di Napoli“.
Le risorse, pari a oltre due milioni di euro annui, saranno gestite dal Comune di Napoli. Tra le famiglie sfollate, 14 nuclei includono ultra 65enni e altri 70 includono persone con handicap.
Le altre misure del decreto
Un’altra misura significativa del decreto riguarda il raddoppio della flat tax per i miliardari che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia.
Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti ha confermato: “L’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la loro residenza fiscale in Italia sale quindi dagli attuali 100mila ai 200mila euro l’anno“.
Il ministro ha chiarito che anche le banche, come tutti i cittadini, saranno chiamate a contribuire alla finanza pubblica.
Il decreto Omnibus, infine, stanzia anche 13 milioni di euro a sostegno del turismo nei comuni dei comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica.
Queste aree sono state colpite dalla diminuzione delle presenze turistiche causata dalla mancanza di neve tra il 1° novembre 2023 e il 31 marzo 2024.
Le risorse saranno destinate alle imprese turistiche dell’area con una riduzione dei ricavi non inferiore al 30%.
