Il Governo ha annunciato un graduale aumento delle accise sul gasolio. Quanto costerà in più il diesel e cosa ha detto il viceministro Rixi.
Il recente aumento delle accise sul gasolio è stato ufficialmente confermato dal Governo italiano. A renderlo noto è stato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, che ha chiarito l’entità di questo aumento e le ragioni che lo giustificano. La decisione rientra in un piano di riallineamento tra i costi del gasolio e quelli della benzina, come richiesto dalla Commissione europea. Di seguito, analizziamo le dichiarazioni di Rixi e le conseguenze di questa misura sui prezzi del carburante.
Accise sul gasolio: le parole di Rixi
Il viceministro Rixi ha spiegato che l’aumento sarà progressivo, con un incremento delle accise di un centesimo per litro di gasolio all’anno. Questo rialzo sarà compensato da una riduzione equivalente sulle accise della benzina, per mantenere un equilibrio tra i due tipi di carburante. L’obiettivo del Governo è quello di ridurre la differenza di prezzo tra diesel e benzina entro il 2030, come stabilito nel Piano strutturale di bilancio.
Nonostante questo aumento, Rixi ha sottolineato che si tratta di un intervento graduale, per evitare un impatto eccessivo sui consumatori nel breve termine. Tuttavia, per chi utilizza il gasolio per motivi di lavoro, come gli autotrasportatori, non ci saranno modifiche: le accise resteranno invariate per questa categoria. Questo è stato confermato anche dal ministro dell’Economia Giorgetti, il quale ha ribadito che il settore del trasporto sarà protetto da eventuali rincari.
Quanto costerà in più il diesel?
In base alle dichiarazioni di Rixi, l’aumento delle accise comporterà un aumento graduale del costo del gasolio. In pratica, chiunque faccia uso di diesel vedrà un incremento del prezzo di un centesimo all’anno per litro fino al 2030. Nonostante il rialzo sembri contenuto, il suo impatto nel tempo sarà più evidente, soprattutto per chi utilizza frequentemente veicoli a diesel.
Per contro, chi utilizza automobili a benzina potrà beneficiare di un progressivo calo dei prezzi. Questo aggiustamento mira a incentivare un riequilibrio tra i due combustibili e a rispettare le direttive europee che chiedono una maggiore parità di trattamento fiscale tra diesel e benzina.