Dopo il giuramento alla presenza del Capo dello Stato, i neo ministri hanno rilasciato le prime dichiarazioni ai cronisti presenti al Quirinale.
Giornata storica per l’Italia. Si è oggi insediato il primo governo a guida Movimento 5 stelle-Lega, guidato dall’esordiente Giuseppe Conte e imbottito di ministri alle prime armi.
Subito dopo il giuramento, sono stati in molti tra i neo ministri a lasciarsi andare ad alcune battute, intercettate dalla stampa presente al di fuori del Quirinale.
Governo Conte, le prime dichiarazioni dei ministri
Il più atteso è stato Giovanni Tria, nuovo ministro dell’Economia. “In Italia nessuna forza politica vuole uscire dall’Euro“, ha rassicurato. Il più navigato, Moavero Milanesi, si è lasciato andare a un laconico “è la mia terza volta”.
Nessuna parola invece da Paolo Savona, l’uomo della discordia nel tentativo di governo di pochi giorni fa. Per lui ha parlato, in un certo senso, Matteo Salvini, come riportato da Repubblica: “Savona è al posto giusto per ricontrattare le regole dell’Ue“. Il neo ministro dell’Interno ha poi accennato a una possibile riconferma di Gabrielli a capo della polizia.
Bersagliato di domande anche il nuovo ministro della Famiglia, Fontana, finito nel mirino della critica per alcune dichiarazioni contro le coppie omosessuali rilasciate nel recente passato. Ma la legge sulle unioni civili, assicura, per ora non si tocca.
Tra i debuttanti più emozionati vi è la neo ministra agli Affari regionali, la leghista Erika Stefani, che anticipa le proprie intenzioni, come riferito dall’Ansa: “Il primo punto che intendo realizzare è l’autonomia, soprattutto di Veneto e Lombardia“.