Governo, Europa divisa sul triangolo Di Maio-Salvini-Mattarella.
GOVERNO – La crisi di governo in Italia, conclusa con il nuovo incarico a Giuseppe Conte, divide l’Europa tra chi sosteneva la prima scelta di Mattarella di affidarsi a un tecnico e chi invece ne ha già approfittato per proseguire la battaglia anti-Europa accogliendo con favore la nascita del nuovo esecutivo e criticando il primo veto posto da capo dello Stato di fronte al nome di Paolo Savona.
Europa, l’Italia giallo-verde è una minaccia?
Dall’America dipingono il primo no di Mattarella a Savona come una mossa azzardata che però ha il vantaggio di regalare agli italiani una seconda occasione per rivedere le proprie scelte politiche. Chiara quindi la posizione anti Salvini-Di Maio, che alla fine hanno ottenuto l’incarico di governo con Giuseppe Conte.
Tante le critiche ai due leader, colpevoli di aver aizzato l’Italia contro l’Europa in una partita a scacchi che, secondo quanto pronosticano fuori dai nostri confini nazionali, non potrà che vederci sconfitti.
Il Financial Times ha addirittura parlato di moderni barbari a Roma, un’espressione particolarmente forte che non deve aver fatto piacere a Lega e M5s. Sempre dal Financial Times arriva però un suggerimento. Lanciarsi all’assalto dei giallo-verdi potrebbe portare a una frattura insanabile che potrebbe culminare con un Brexit all’italiana che l’Europa non può permettersi.
Dalla Germania il Süddeutsche Zeitung parla di un popolo, quello italiano ovviamente, in marcia verso l’abisso, destinato a un duro confronto con l’Europa.
L’Europa voleva ‘uccidere la democrazia’
Ma non mancano critiche aspre all’Europa. Il Daily Telegraph parla di popoli senza democrazia a causa della grande alleanza internazionale.
Proprio dall’Inghilterra arrivano le critiche più aspre nei confronti di Sergio Mattarella, responsabile di aver preso le parti dell’anti-democrazia prima del passo indietro, sostanzialmente obbligatorio dopo il fallimento del governo tecnico.
Sondaggi (tedeschi) alla mano, va detto che il popolo italiano non considera benefica l’Europa. Solo il 39% della popolazione sarebbe filo-europea, un dato che fa riflettere sulla decisione di Mattarella e che sicuramente meriterebbe delle riflessioni ben più approfondite.
fonte foto http://www.quirinale.it/