Governo Meloni: Bombardieri critica le decisioni sulle pensioni

Governo Meloni: Bombardieri critica le decisioni sulle pensioni

Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, discute la manovra del governo Meloni, evidenziando le promesse non mantenute.

Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil, in un’intervista rilasciata a Fanpage.it, esprime la sua delusione riguardo alla manovra del governo Meloni. Nonostante le promesse elettorali, Bombardieri sottolinea come le possibilità di andare in pensione si siano ridotte e come l’età pensionabile sia stata posticipata di un anno. Tutti i confronti con la ministra del Lavoro erano solo di facciata, afferma.

Nel contesto dell’inaugurazione a Roma di un nuovo murales sindacale in memoria delle vittime sul lavoro, Bombardieri non nasconde il suo disappunto. Dopo mesi di incontri apparentemente inutili, il giudizio sulla manovra è decisamente negativo.

Giorgia Meloni

Intervista a Bombardieri: tra pensioni e politiche salariali

Quando gli viene chiesto il motivo del giudizio negativo sulla manovra, Bombardieri risponde che non sono state date risposte concrete alle richieste riguardanti lavoro, fisco e previdenza. Sebbene ci siano state discussioni con Cgil e Cisl riguardo a possibili scioperi regionali, per ora la mobilitazione continua con ore di sciopero focalizzate su temi regionali come sanità, lavoro e istruzione.

Riguardo alle pensioni, Bombardieri sottolinea che, nonostante le promesse, sarà più difficile andare in pensione. Questi incontri con il governo erano solo per comunicarci le linee di indirizzo, spesso vaghe e generali, dice.

Politiche salariali e sicurezza sul lavoro

Sul fronte del cuneo fiscale, Bombardieri afferma che non ci sono stati veri aumenti salariali, contrariamente a quanto propagandato. E riguardo al rinnovo dei contratti della Pa, sottolinea che le risorse allocate potrebbero non essere sufficienti per coprire l’inflazione.

Le politiche sulla natalità e sulla parità di genere? Bombardieri ritiene che siano necessarie misure strutturali e non solo bonus temporanei. E sulla sicurezza sul lavoro, sottolinea la mancanza di investimenti significativi, nonostante le numerose discussioni sull’argomento.

In conclusione, Bombardieri spera in un vero dialogo con il governo entro la fine dell’anno. Faremo la mobilitazione per sostenere le nostre proposte e speriamo in una vera discussione con il governo, conclude.