Traballa il governo Meloni: Forza Italia minaccia di non votare

Traballa il governo Meloni: Forza Italia minaccia di non votare

Governo Meloni, la tensione cresce tra Forza Italia e gli alleati sulle prossime decisioni finanziarie: ecco cosa c’è in gioco.

Dopo aver trovato un compromesso con Salvini riguardo le pensioni, Giorgia Meloni si trova ora di fronte all’opposizione di Forza Italia. La formazione politica guidata da Antonio Tajani minaccia di non votare la legge di bilancio, annunciando una possibile “battaglia in Parlamento” se non si raggiungono accordi condivisi. Il nodo principale pare essere l’aumento delle tasse, un punto su cui Forza Italia è molto ferma. La divergenza degli orari tra i due vicepremier sottolinea la disarmonia esistente nelle decisioni governative.

Giorgia Meloni

Riforme cruciali in discussione

All’incontro previsto per lunedì, Tajani vuole discutere due temi fondamentali: l’ambito abitativo e le pensioni. Questi sono settori nei quali gli Azzurri temono di perdere consenso, soprattutto nel ceto medio, e stanno preparando emendamenti da proporre in caso di mancato accordo. Un altro punto di discussione è la vendita di immobili ristrutturati con il Superbonus, che Forza Italia considera una “stortura” della bozza corrente.

Le implicazioni economiche

Il nodo della cedolare secca sugli affitti turistici è un altro punto di attrito. L’aumento proposto dal 21% al 26% è visto come necessario da alcuni membri dell’esecutivo, ma Forza Italia teme le ricadute sul ritorno a Quota 103 e vuole valutare con attenzione le conseguenze di tale misura.

Un ulteriore tema di preoccupazione per Forza Italia è la proposta di riduzione del canone Rai a 70 euro, associata a un contributo di 430 milioni di euro per il 2024. La discrepanza tra il piano industriale triennale e la manovra che stanzia fondi solo per il 2026 potrebbe, secondo alcuni parlamentari, creare danni indiretti a Mediaset e altre emittenti commerciali. Il timore di ritorsioni legate ai fuorionda di Andrea Giambruno, trasmessi da Striscia, persiste tra i parlamentari forzisti, nonostante le smentite da parte di Palazzo Chigi sulla tensione con la famiglia Berlusconi.

Con la legge di bilancio in bilico e gli animi che si surriscaldano, il vertice di maggioranza di lunedì si preannuncia come un momento cruciale per la coalizione al governo. Il futuro delle politiche economiche e mediatiche del paese potrebbe dipendere dagli esiti di queste negoziazioni.