Governo Meloni, non arriva l’ok per Mes e tassi d’interesse

Governo Meloni, non arriva l’ok per Mes e tassi d’interesse

La ratifica del fondo salva-Stati si lega al rialzo dei tassi d’interesse della Bce. Ma la Meloni non è mai stata d’accordo sul Mes.

La corsa al rialzo dei tassi d’interesse (oggi al 2%) da parte della Banca Centrale Europea, è stata senz’altro spinta dalla Germania che vorrebbe utilizzare i tassi per contrastare l’inflazione. Ma contro questa idea ci sono i Paesi dell’Eurozona, soprattutto l’Italia che torce il naso verso Francoforte e verso la questione di sancire il Patto di Stabilità.

Giorgia Meloni

FdI contro il Mes

Il Mes, o meccanismo europeo di stabilità, è stato approvato in un primo momento dal Governo Conte II e poi da Draghi. Anche se secondo la Germania il fondo salva-Stati potrebbe dare stabilità al settore bancario dell’Europa, il Governo Meloni lo condanna perché definito un rischio gravissimo per la stabilità dell’Italia. Infatti, la ratifica definitiva potrebbe avvenire solo con l’approvazione del Parlamento, ma la nuova premier e la maggioranza di FdI non sono stati mai convinti di procedere.

Sono due gli aspetti che non convincono Giorgia Meloni. Dal punto di vista economico, la Commissione europea ha proposto di modificare le regole finanziarie del Patto di Stabilità, per concedere più tempo agli Stati membri per ridurre il debito evitando tagli alla spesa pubblica.

In secondo luogo, è da tempo ormai che l’Italia chiede un intervento per affrontare la crisi energetica: le proposte, sul tetto al prezzo del gas e sul fondo di sovranità riempito con i bond della Commissione europea, vengono osteggiate però dalla Germania.

Lo spread

Il rialzo dei tassi d’interesse ha un effetto negativo sul debito pubblico italiano. Infatti, lo spread tra i titoli di Stato italiani e quelli tedeschi allargato già di 20 punti, potrebbe rendere sempre più complicato per il nostro Paese in futuro finanziarsi con i propri bond sul mercato. Soprattutto in assenza di un fondo di sovranità e con il caro energia in continuo aumento. Per questo motivo la Bce continua ad alzare i tassi d’interesse, così da cercare di rispondere all’inflazione senza avere un “paracadute” europeo come lo è stato il Pnrr dinanzi alla crisi del Covid.

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