Alle 11 di oggi con il giuramento dei viceministri e sottosegretari si completerà ufficialmente la squadra del governo Meloni.
Oggi parte la squadra di governo guidato da Giorgia Meloni al completo con il giuramento dei viceministri e sottosegretari che si terrà alle 11 di oggi a Palazzo Chigi. Nel frattempo, in questa prima settimana il governo ha già deciso in materia di Giustizia e Salute. Entro venerdì, inoltre, dovrebbe arrivare il decreto che interviene contro il caro bollette mentre la premier domani sarà a Bruxelles per il vertice la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
Uno dei primi decreti di Meloni è stato quello del ministro Piantedosi riguardo alla norma anti-rave che sta scatenando un duro dibattito e aspre polemiche dall’opposizione e non solo. In prima battuta per lo strumento utilizzato: un decreto legge. Questo si utilizza in casi di estrema urgenza e evidentemente non c’era alcuna urgenza di intervenire riguardo ai rave. Inoltre, nella norma non è specificato che il divieto riguarda solo i rave e la critica dell’opposizione è proprio quella che rischia di punire anche le manifestazioni e qualsiasi raduno pacifico.
Le urgenze del nuovo esecutivo
La modifica dell’articolo 434 del Codice Penale “mette in discussione la libertà dei cittadini di manifestare” ha detto il segretario del Pd Enrico Letta chiedendo al governo di ritirare la misura. Mentre dal Viminale Piantedosi precisa che riguarda solo la nuova fattispecie di reato e “non lede in alcun modo il diritto di espressione e la libertà di manifestazione sanciti dalla Costituzione”. ”Credo sia interesse di tutti contrastare i rave illegali” ha detto il ministro dell’Interno. “Trovo invece offensivo attribuirci la volontà di intervenire in altri contesti, in cui si esercitano diritti costituzionalmente garantiti a cui la norma chiaramente non fa alcun riferimento. In ogni caso la conversione dei decreti si fa in Parlamento, non sui social”.
Intanto il governo si sta muovendo anche su altri fronti più urgenti, soprattutto quello energetico. Su questa materia Giorgia Meloni ha dichiarato l’intenzione di proseguire in continuità con la volontà del predecessore Draghi, ovvero arrivare ad aumentare la produzione nazionale di gas. In più, l’attuale governo starebbe puntando anche a creare fabbriche nazionali dedicate alle fonti rinnovabili come i pannelli solari.