Governo: “Non aboliamo 18app”

Governo: “Non aboliamo 18app”

Il governo parla di fake news quelle relative all’abolizione di 18app, il bonus cultura voluto dal governo Renzi.

Un emendamento del governo prevede la cancellazione del bonus di 500€ per 18enni da spendere in libri, teatro e mostre e altri eventi culturali voluta dal governo Renzi e confermata da tutti i governi successivi. A scagliarsi contro la decisione lo stesso leader di Italia Viva che ha annunciato di essere disposto a fare ostruzionismo alla misura a causa dell’abolizione di 18app.

Le risorse dei 230milioni di euro saranno dirottate al fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo a un fondo per il libro e all’editoria e altre iniziative culturali. Ma il governo smentisce l’abolizione e il sottosegretario alla cultura Mollicone ha parlato di fake news. In realtà si tratterebbe solo di “una nuova carta con criteri più trasparenti ed equi”.

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L’opposizione attacca ma il governo si difende: “Non vogliamo cancellare il bonus”

Si tratterebbe soltanto di una riformulazione e non di una cancellazione secondo quanto emerge da fonti di governo. Ma continuano gli attacchi, l’ex ministro della Cultura Franceschini dice che il bonus cultura è diventato un modello anche all’estero e non è vero che ci sono truffe e abusi perché i controlli ci sono e funzionano. Secondo il sottosegretario la nuova card verrà legata probabilmente all’Isee ma evidenzia che sono emerse nuove truffe e i percettori si accordavano con i negozianti per acquistare altro. In questo modo i soldi resteranno alla filiera culturale, precisa.

“Stiamo parlando di un emendamento il cui intento non è quello di cancellare il bonus, ma di riformarlo risolvendo alcune criticità, inserendo anche criteri legati alla soglia Isee ed un meccanismo antitruffe” ha ribadito anche il sottosegretario all’Economia Freni. Anche Forza Italia condivide con la maggioranza le preoccupazioni sulle truffe anche se, come dichiarano i due capigruppo, “Nessuno, però, mette in dubbio la validità della misura e per questo riteniamo assolutamente necessario che le risorse stanziate per 18App rimangano destinate ai giovani e alla loro crescita culturale”.

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