Il Governo ha anticipato gli stipendi ai dipendenti di Alitalia. L’Ue irritata: “Lo abbiamo saputo dalla stampa”.
ROMA – Con una delibera in Consiglio dei ministri il Governo ha deciso di anticipare gli stipendi di aprile ai dipendenti di Alitalia visti i ritardi registrati dall’Unione Europea. Si tratta di un aiuto per consentire ai lavoratori di poter sopravvivere in attesa dell’accordo definitivo con Bruxelles.
Le trattative con l’Ue continuano e nei prossimi giorni si cercherà di trovare un’intesa definitiva per rilanciare l’ex compagnia di bandiera. L’obiettivo resta sempre quello di arrivare alla fumata bianca entro luglio per sfruttare l’estate e il turismo grazie anche al passaporto vaccinale.
Unione Europea ‘irritata’
La decisione del Governo non è stata presa molto bene dall’Unione Europea. “Abbiamo appreso dalla stampa il pagamento degli stipendi – il primo commento di Bruxelles, riportato da Il Fatto Quotidiano – non abbiamo commenti specifici a riguardo, ma spetta agli Stati membri valutare se una misura comporta aiuti di Stato. Questi, però, devono essere notificati alla Commissione in base alle norme comunitarie […]“.
“In questo momento – hanno aggiunto – non possiamo fare ulteriori considerazioni sulla questione della continuità economica tra Alitalia e la newco Ita e non abbiamo altri elementi a riguardo“. Immediata la replica di Giorgetti: “La Costituzione dice che il lavoro va pagato“.
La posizione di Confindustria
Dura anche Confindustria su Alitalia. Emanuele Orsini ha duramente attaccato il Governo sulla possibilità di non prorogare il superbonus per mancanza di fondi. “Invece di destinare ancora una volta ingenti risorse ad Alitalia – il commento di uno dei 13 vicepresidenti degli industriali – il Governo dovrebbe puntare sull’industria, l’unica ad aver reagito ai colpi della crisi e che continua a sostenere il Paese“.
Un tema che potrebbe essere al centro di un contro tra il Governo e Confindustria nelle prossime settimane anche in chiave Recovery Plan.