Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha ammesso a “Porta a Porta” di ritenere lo spread alto preoccupante, in particolare per il sistema bancario.
ROMA – Giovanni Tria, ministro dell’Economia, è stato ospite della trasmissione di Rai Uno “Porta a Porta”. Il responsabile di via XX Settembre ha espresso forti preoccupazioni per il livello dello spread, che ha chiuso mercoledì a quota 321 punti base rispetto ai Bund tedeschi. “E’ chiaro che questi livelli pongono un problema al sistema bancario e, in particolare, alle banche più deboli. Comunque – ha precisato Tria – il sistema bancario italiano è più solido“.
Prossime mosse
Il ministro, nel corso della trasmissione, ha aggiunto in previsione: “Si vedrà cosa fare il prossimo mese, quando ci saranno gli stress test. Le banche dovranno registrare trimestralmente il livello di capitale e lì si vedrà la situazione. Lo spread sopra i 300 punti non è una febbre a 40 ma neanche 37 ed è un livello che non possiamo sopportare se si prolunga troppo“. In ogni caso, Tria chiarisce di non potersi sbilanciare in quanto, come ministro, potrebbe avere impatto sui mercati.
Critica all’Unione Europea
Infine, circa la lettera di critica della Ue alla manovra del Governo, Tria replica così: “La lettera dell’Unione europea sulla manovra mi ha lasciato in alcuni punti sorpreso e perplesso per alcune valutazioni superficiali. Forse è stata scritta un po’ in fretta. Vengono criticati negativamente punti che nella manovra non ci sono, forse li hanno letti sui giornali“.
