Governo: vertice su presidenzialismo e autonomia

Governo: vertice su presidenzialismo e autonomia

Ieri a Palazzo Chigi c’è stato un vertice per le prossime riforme. Tra le priorità presidenzialismo e autonomia.

Un vertice a Palazzo Chigi ieri per autonomia e presidenzialismo. La premier Giorgia Meloni ha convocato i vicepremier Tajani e Salvini e i ministri Fitto (Affari europei), Casellati (ministra delle riforme) e Calderoli (affari regionali) per discutere delle prime riforme da attuare. La priorità della premier è il presidenzialismo, come ha ribadito più volte. Un’altra volontà di FdI è la riforma di Roma Capitale. Nel frattempo però concede passi avanti sull’autonomia fortemente voluta dalla Lega.

Il vicepremier Salvini ottiene così un esame preliminare della legge sull’Autonomia in uno dei prossimi Consigli di ministri. Una nota di Palazzo Chigi scrive che durante la riunione “si è definito il percorso tecnico e politico per arrivare, in una delle prossime sedute del Consiglio dei ministri, all’approvazione preliminare del disegno di legge sull’autonomia differenziata”. Per quanto riguarda, invece, presidenzialismo e lo status di Roma Capitale, si è stabilito di redigere “un cronoprogramma”.

primo consiglio dei Ministri governo Meloni

Per l’autonomia se ne discuterà in uno dei Cdm

L’obiettivo del governo è portare a termine le riforme “nel più breve tempo possibile” e con “col più ampio coinvolgimento del Parlamento”. Sul presidenzialismo infatti la ministra Casellati sta continuando le consultazioni partite dai partiti di maggioranza. Il leader di Noi Moderati Lupi ha incontrato la ministra Casellati. Al termine dell’incontro ha dichiarato di aver apprezzato il suo metodo di ascoltare prima le parti politiche e fa sapere di essere favorevole ad una bicamerale o ad un lavoro comune di maggioranza e opposizione.

Nel frattempo, nascono screzi anche tra Meloni e Giorgetti riguardo alla nomina del direttore generale del Tesoro. Il ministro dell’Economia vorrebbe mantenere al suo posto Rivera mentre la premier spinge per cambiare tutto. Sull’autonomia Giorgia Meloni e il suo partito restano scettici anche se allenta la stretta per la legge sull’autonomia che sembra però più un contentino alla Lega.