F1, GP di Russia: nuovo motore Honda, penalizzazione per Red Bull e Toro Rosso

GP di Russia, penalizzazione per Red Bull e Toro Rosso: arriva il nuovo motore Honda in vista della gara di Suzuka.

GP di Russia, inizia in salita il fine settimana di Red Bull e Toro Rosso, che dovranno scontare una penalizzazione per l’installazione del nuovo motore Honda.

F1, GP di Russia: nuovo motore Honda, penalizzazione per Red Bull e Toro Rosso

La notizia non fa certamente piacere al Verstappen che dovrà fare i conti con una penalizzazione che gli costerà cinque posizioni sulla griglia di partenza. Il conto più salato lo paga però Daniil Kvyat, costretto a partire dall’ultima posizione per aver montato una nuova power unit.

Honda, testa a Suzuka

La mossa è azzardata ma la Honda, a Mondiale compromesso guarda al futuro prossimo, ossia alla gara di casa a Suzuka, dove vuole dominare con tutte le vetture a disposizione.

fonte foto https://twitter.com/Max33Verstappen

Verstappen: “Non penso sia un problema insormontabile”

Verstappen accusa il colpo ma ha un grande merito: quello di non mostrare pubblicamente la sua delusione. Nonostante la doppietta della Ferrari nell’ultima gara lo costringa a una reazione almeno per mantenere la posizione in classifica su Vettel e riallungare su Leclerc (ora a pari punti), l’olandese ha dimostrato la giusta diplomazia e la necessaria voglia di vincere.

L’olandese ha commentato i possibili risvolti legati alla penalizzazione senza nascondere le difficoltà ma senza drammatizzare o polemizzare per la decisione di cambiare il motore.

“A Marina Bay non siamo riusciti a esprimere il nostro potenziale, la Ferrari è andata molto forte, oltre le aspettative, anche se c’è da dire che tradizionalmente sono state sempre molto competitive. Noi ora dobbiamo concentrarci su questo appuntamento e non sarà semplice dover gestire la penalizzazione di cinque posizioni ma non penso che sia un problema insormontabile. Qui a Sochi è possibile superare e quindi non perdere troppo tempo dalle vetture più veloci”.

“Se penso all’Ungheria, la Ferrari mi ha stupito, no se ricordo che lì è sempre andata bene lì e che con i suoi motori potenti va forte facilmente. Però a Monza dovevano dare un secondo a tutti e non è stato così e io ho girato in qualifica come a Singapore”.

Per il primo pilota della Red Bull diventano di primaria importanza la strategia e il piazzamento nelle Qualifiche, dove non potrà sbagliare e dovrà puntare alla pole per sperare di rimanere in scia dei primi.