Una gradinata è crollata in una sinagoga a nord di Gerusalemme. Almeno due morti e oltre 130 feriti.
ROMA – Una gradinata è crollata in una sinagoga a nord di Gerusalemme. L’incidente, come raccontato da Fanpage, è avvenuto a Givat Zeev all’inizio della festa ebraica di Shavout. Il primo bilancio è di due morti e oltre 130 feriti, ma il numero sembra essere destinato ad aumentare anche perché non si conoscono le condizioni delle persone coinvolte in questo incidente.
Le autorità locali hanno aperto un’indagine per accertare meglio quanto successo e individuare eventuali responsabilità. I punti da chiarire sono ancora diversi e per questo si preferisce mantenere il massimo riserbo sull’inchiesta.
La tragedia
La tragedia è avvenuta nel corso delle preghiere della domenica sera. Secondo i quotidiani locali, i fedeli all’interno della sinagoga erano circa 600 e nessuno sarebbe rimasto sotto le macerie. Il bilancio è di due morti e oltre 130 feriti. Di questi almeno cinque sono in condizioni gravi ma non è stato comunicato se sono in pericolo di vita oppure i medici hanno scongiurato il decesso.
E’ stata aperta un’indagine per accertare quanto successo e provare a capire se si è trattato di un incidente oppure la gradinata era stata ‘riempita’ da un numero maggiore del consentito. Sono in corso tutti gli approfondimenti del caso e nelle prossime settimane ci potranno essere importanti novità.
Gerusalemme ‘in ginocchio’
Una tragedia avvenuta in un periodo non facile per Gerusalemme. La battaglia contro le truppe di Hamas è ormai entrata nel vivo e sono diverse le persone che hanno perso la vita. L’Onu in queste ultime ore ha iniziato i contatti con le autorità locali per arrivare al cessate al fuoco il prima possibile.
Un quadro che sembra peggiorare giorno dopo giorno e soprattutto un bilancio di vittime che aumenta quotidianamente per gli scontri nella zona di Gaza e Gerusalemme.