Grano ucraino, primo treno arrivato in Lituania
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Direttore: Alessandro Plateroti

Grano ucraino, primo treno arrivato in Lituania

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L’export del grano ucraino è ancora bloccato a causa dei porti in mano russa. Dall’Europa arrivano soluzioni per evitare gravi conseguenze.

I porti ucraini sono sotto il controllo dei russi e questo impedisce il normale flusso commerciale dell’Ucraina che avviene principalmente via nave attraverso il Mar Nero. Questa situazione sta provocando una reazione a catena che rischia di portare alla fame nei paesi più poveri che dipendono dalle importazioni dall’Ucraina. L’Ue sta lavorando per trovare soluzioni alternative ai porti per commerciare il grano ucraino.

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L’aumento dei prezzi e la carenza dei beni alimentari rischia di sfociare in una grave crisi alimentare nei paesi del Medio Oriente e dell’Africa con gravi carestie. Le Nazioni Unite hanno lanciato l’allarme. Sono circa 27 milioni di tonnellate di grano ucraino nei porti del Paese. Questo grano inoltre è soggetto a saccheggi da parte dell’esercito russo.

L’accusa di Kiev a Mosca: ruba il grano

Il presidente Zelensky ha accusato Mosca di commettere furti di grano anche se da lì sono arrivate smentite gridando alle fake news di Kiev. Ma l’accusa di Kiev è provata da immagini satellitari che mostrano due navi cargo battenti bandiera russa, la Matros Pozynich e la Matros Koshka, a fianco di un silos. Non vi è la certezza del furto, ma una delle due navi è stata usata da Mosca per trasportare grano in Egitto, anche se non ha avuto permesso di attracco.

“I ladri russi rubano il grano ucraino, lo caricano sulle navi, passano dal Bosforo e cercano di venderlo all’estero. Invito tutti gli Stati a rimanere vigili e a rifiutare qualsiasi proposta di questo tipo. Non comprate il grano rubato. Non diventate complici dei crimini russi. Il furto non ha mai portato fortuna a nessuno“, ha poi scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba che si unisce all’appello del presidente Zelensky.

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Le vie alternative per il grano ucraino

I principali porti dell’Ucraina sono sotto assedio russo. Mariupol e Berdiansk nel mar d’Azov sono sotto controllo dell’esercito russo. Nel Mar Nero invece Kherson è sotto i russi e Odessa è bloccata e circondata da mine russe mentre Kherson è sotto i russi mentre Mykolayev ha subito ingenti danni. Intanto Odessa è bloccata e circondata da mine russe.

Per uscire dall’Ucraina, il grano può contare solo su quattro porti fluviali del Danubio che però può trasportare poche tonnellate alla volta essendo molto piccoli. Anche le autostrade verso i paesi europei non permettono un grande flusso perché danneggiate e soprattutto a causa del caro carburante. L’Ucraina ha chiesto alla comunità internazionale di trovare metodi alternativi. Oggi è arrivato il primo treno merci con un carico di grano in Lituania attraverso la Polonia, al porto di Klaipeda.

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ultimo aggiornamento: 25 Maggio 2022 17:52

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