Il padre di Romelu Lukaku, Roger, è scomparso a 58 anni a Kinshasa. Il calciatore ha pubblicato una toccante dedica.
Il mondo del calcio è in lutto. Romelu Lukaku, attaccante del Napoli e della nazionale belga, ha perso il padre Roger Menama Lukaku, scomparso a soli 58 anni. La notizia è stata confermata nelle ultime ore dallo stesso calciatore tramite un toccante post sui social. L’ex calciatore, originario della Repubblica Democratica del Congo, è morto nella sua abitazione di Kinshasa, ma non sono ancora state rese note le cause del decesso.
Lukaku ha deciso di ricordare il padre con un gesto forte: ha cancellato tutti i post dal suo profilo Instagram, lasciando soltanto una foto di tanti anni fa che li ritrae insieme, accompagnata da una dedica intensa e commovente:
“Grazie per avermi insegnato tutto ciò che so. Ti sarò per sempre grato. La vita non sarà più la stessa. Proteggimi e guidami come nessun altro può fare. Io non sarò più lo stesso. Il dolore e le lacrime scendono. Ma Dio mi darà la forza di tornare”.
Romelu Lukaku
Chi era Roger Lukaku
Roger Lukaku è stato un ex calciatore professionista. Nato nel 1967 a Kinshasa, ha giocato principalmente in Belgio e Turchia, militando in squadre come Seraing, Germinal Ekeren, KV Mechelen e Gençlerbirliği. Ha inoltre rappresentato la nazionale del Zaire, partecipando a due edizioni della Coppa d’Africa negli anni ’90.
È stato proprio Roger a trasmettere al figlio la passione per il calcio, diventando il suo primo mentore. Il suo ruolo nella crescita personale e sportiva di Romelu è stato fondamentale. Non a caso, l’attaccante ha voluto sottolinearlo nella dedica pubblicata sui social, riconoscendogli un’influenza decisiva nella sua vita.
Il cordoglio del mondo del calcio
La scomparsa di Roger Lukaku ha suscitato grande commozione nel mondo dello sport. Numerosi messaggi di vicinanza sono arrivati da tifosi, compagni di squadra e colleghi, che si sono stretti attorno a Romelu in questo momento di profondo dolore.
Romelu Lukaku, con le sue parole, ha espresso tutto il peso di questa perdita: un lutto che segna non solo la sua vita privata, ma anche quella professionale. “Grazie per avermi insegnato tutto” non è solo una dedica: è un’eredità d’amore, rispetto e gratitudine che continuerà a vivere dentro e fuori dal campo.