Serie A, si va verso una giornata a porte chiuse per il coronavirus. Gravina: “Dipendiamo esclusivamente da quelle che saranno valutazioni politiche, tecniche e scientifiche”.
Il numero uno della FIGC Gravina ha parlato degli effetti del Coronavirus sul calcio e sull’andamento della Serie A. La richiesta della Lega alle istituzioni è quella di disputare le gare del campionato italiano ma a porte chiuse, quindi senza la presenza di pubblico allo stadio.
Gravina, “Dipendiamo da quelle che saranno le valutazioni politiche”
Gravina ha fatto sapere che il mondo del calcio dipende dalle decisioni delle istituzioni italiane. Che al momento hanno sospeso le manifestazioni sportive in diverse aree geografiche.
“Dipendiamo esclusivamente da quelle che saranno valutazioni politiche, tecniche e scientifiche. Per il momento quello che emerge è una disposizione di sospensione delle manifestazioni sportive in alcune aree geografiche. Ci siamo preoccupati di distinguere le manifestazioni che è possibile disputare a porte chiuse avanzando questa richiesta”, ha dichiarato Gravina come riportato da Sky.
“Ci siamo ispirati a un principio di buon senso, per dare grande garanzia e sicurezza sotto il profilo della certezza che vogliamo dare ai ragazzi e alle loro famiglie. Abbiamo dunque annullato una serie di stage che erano stati richiesti dal Ct Mancini e abbiamo annullato una serie di corsi di formazione che potranno essere svolti in una fase successiva”.
Gravina, “Inter-Ludogorets a porte chiuse”
Gravina ha poi confermato l’incontro con il ministro Speranza al quale ha chiesto di poter disputare la gara di Europa League tra Inter e Ludogorets a porte chiuse.
“Questa mattina ho inoltrato al ministro Speranza, una richiesta ufficiale per quanto riguarda la gara di Europa League tra Inter e Ludogorets. Siamo in attesa di un riscontro che ci è stato preannunciato positivo per lo svolgimento della partita a porte chiuse a San Siro giovedì sera