Blitz contro i Green Pass falsi venduti online. Sono 25 le persone indagati in tutta Italia.
ROMA – Un blitz contro i Green Pass falsi venduti online è stato effettuato dalla polizia nelle prime ore di martedì 1 marzo 2021. Da quanto scritto da La Repubblica, sono almeno 25 le persone che risultano indagate in tutta Italia, ma il numero potrebbe aumentare nei prossimi giorni visto che gli approfondimenti sono ancora in corso.
Tra le persone individuate anche due gestori di un panificio, un ristoratore, un dipendente comunale e un appartenente alle forse dell’ordine, che avevano utilizzato la certificazione falsa per poter andare sul posto di lavoro. Tra gli indagati anche minori con Green Pass non valido ottenuto dai genitori per non sottoporli al vaccino.
Il prezzo del Green Pass falso
La cifra da sborsare per ottenere questo Green Pass falso era intorno ai 300 euro in criptovaluta. Ma le persone che mettevano a disposizione la certificazione avevano pensato anche ad uno sconto famiglia per chi acquistava più certificati.
Insomma una vera e propria associazione a delinquere smantellata al termine di una lunga indagine che ha coinvolto diverse persone. Non è da escludere nei prossimi giorni l’iscrizione sul registro degli indagati di altri individui.
Certificazioni pubblicizzate su Telegram
Le certificazioni venivano pubblicizzate su Telegram e proprio tramite attraverso questi canali ci si riusciva a mettere in contatto con gli interessati e si procedeva con l’acquisto e il pagamento in criptovaluta. L’inchiesta è stata coordinata dalla Procura di Termini Imerese, ma le perquisizioni e l’iscrizione sul registro degli indagati riguarda persone in tutta Italia.
Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane e se ci saranno importanti novità su una vicenda che ha ancora alcuni punti da chiarire e soprattutto se altre persone hanno utilizzato questi Green Pass falsi per poter partecipare alla vita sociale.