Da metà ottobre il Green Pass diventa obbligatorio per tutti i lavoratori pubblici e privati: le regole, come funzionano i controlli e le sanzioni.
Con il decreto approvato in Cdm nella giornata del 16 settembre, il governo estende dal 15 ottobre il Green Pass a tutti i lavoratori pubblici e privati. Una stretta che il Presidente del Consiglio Mario Draghi aveva preannunciato già ad inizio settembre alla ripresa dell’attività politica dopo la pausa estiva. Dopo un decreto transitorio, con il quale la certificazione verde è stata estesa al personale esterno di scuola, Università e Rsa, è arrivata la stretta definitiva con la quale il Green Pass diventa di fatto obbligatorio per tutti i lavoratori.
Green Pass obbligatorio per i lavoratori: le regole per i dipendenti pubblici
Come specificato nel comunicato stampa pubblicato sul sito del governo, “è tenuto a essere in possesso dei Certificati Verdi il personale delle Amministrazioni pubbliche. L’obbligo riguarda inoltre il personale di Autorità indipendenti, Consob, Covip, Banca d’Italia, enti pubblici economici e organi di rilevanza costituzionale. Il vincolo vale anche per i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice. Inoltre l’obbligo è esteso ai soggetti, anche esterni, che svolgono a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o formativa presso le pubbliche amministrazioni“.
Chi controlla
I controlli spettano ai datori di lavoro, che hanno tempo fino al prossimo 15 ottobre per definire le modalità per le verifiche.
“Sono i datori di lavoro a dover verificare il rispetto delle prescrizioni. Entro il 15 ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche. I controlli saranno effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione. I datori di lavoro inoltre individuano i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni“.
Le sanzioni
“Il decreto prevede che il personale che ha l’obbligo del Green Pass, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato fino alla presentazione della Certificazione Verde […]. La retribuzione non è dovuta dal primo giorno di assenza. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per coloro che sono colti senza la Certificazione sul luogo di lavoro è prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro e restano ferme le conseguenze disciplinari previste dai diversi ordinamenti di appartenenza“.
Nella versione definitiva del decreto, quella firmata da Mattarella, il testo è stato modificato. Sparisce la parte legata alla sospensione dal lavoro ma resta la sospensione dallo stipendeio.
Le regole per il lavoro privato
Il Green Pass, specifica il governo, diventa obbligatorio anche per i dipendenti del settore privato. Anche in questo caso i controlli spettano ai datori di lavoro che entro il 15 ottobre devono definire le modalità per i controlli.
Le sanzioni
Anche per quanto riguarda le sanzioni le regole sono le stesse che si applicano ai dipendenti pubblici: “Il decreto prevede che il personale ha l’obbligo del Green Pass e, se comunica di non averlo o ne risulti privo al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente senza diritto alla retribuzione fino alla presentazione del Certificato Verde. Non ci sono conseguenze disciplinari e si mantiene il diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. È prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro per i lavoratori che abbiano avuto accesso violando l’obbligo di Green Pass. Per le aziende con meno di 15 dipendenti, è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Certificato Verde”.
Il Green Pass nei Tribunali
Il Green Pass diventa obbligatorio anche per personale amministrativo e magistrati. L’obbligo non si estende invece agli avvocati, ai periti e ai soggetti estranei all’amministrazione della Giustizia. Allo stesso modo l’obbligo non si estendi ai testimoni e alle parti del processo.
I tamponi calmierati
Per agevolare il passaggio all’estensione del Green Pass obbligatorio a tutto il mondo del lavoro, il governo dispone con il decreto l’obbligo per le farmacie di somministrare test antigenici rapidi al prezzo stabilito con il protocollo firmato dal Commissario Figliuolo per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica. Per i soggetti che sono esentati dalla vaccinazione i tamponi sono gratuiti.