Entra in vigore la nuova stretta sul Green Pass: dove serve dal 20 gennaio e cosa cambia. Le nuove regole.
Il 20 gennaio entrano in vigore le nuove misure sul Green Pass, che diventa obbligatorio per accedere ai servizi per la cura della persona, quindi ad esempio per andare dall’estetista e dal parrucchiere. Parliamo del Green Pass base, quindi quello rilasciato anche in seguito ad un tampone con esito negativo.
Come si ottiene il Green Pass ordinario
Mentre il Super Green pass è rilasciato solo in seguito alla vaccinazione e alla guarigione dal Covid, il Green Pass ordinario si ottiene anche con un tampone negativo.
Quanto dura la certificazione verde ordinaria
Con tampone antigenico (che ovviamente deve essere negativo) la certificazione verde vale 48 ore. Con tampone molecolare (che ovviamente deve essere negativo) il Green Pass base vale 72 ore.
Dove serve il Green Pass dal 20 gennaio
Il decreto entrato in vigore il 7 gennaio prevede che devono avere il Green Pass i lavoratori e i clienti di attività che offrono servizi per la cura della persona, quindi ad esempio barbiere, parrucchiere, centro estetico e simili. All’ingresso dell’attività bisognerà quindi mostrare la certificazione verde. Il personale addetto si occuperà di verificare la validità della certificazione presentata.
Dove serve dal 1 febbraio
Dal 1 febbraio invece il Green Pass servirà anche per accedere ai servizi bancari, ai negozi, ai centri commerciali e agli uffici/servizi pubblici. Resterà libero solo l’accesso a negozi e servizi essenziali. Il governo ha individuato una lista di negozi esentati dall’obbligo del Green Pass. Si tratta evidentemente di poche attività considerate necessarie e che quindi devono essere accessibili a tutti in qualunque momento.