Paragona i politici agli autistici, Beppe Grillo al centro delle polemiche

L’intervento di Beppe Grillo a Italia 5 Stelle ha creato diverse polemiche. Il paragone tra gli autistici e i politici non è piaciuto a molte persone.

ROMA – Nuove polemiche su Beppe Grillo. Dopo le critiche dell’opposizione per le parole nei confronti del presidente della Repubblica, il fondatore del MoVimento 5 Stelle è nella bufera per un paragone fatto tra i politici e autistici.

“L’autismo – ha dichiarato il comico ligure riportato dall’ANSA – è la malattia del secolo. L’autismo non lo riconosci, per esempio è la sindrome di Asperger ed è pieno di questi filosofi in televisione che hanno la sindrome di Asperger. Che è la sindrome di quelli che parlano in quel modo e non capiscono che l’altro non sta capendo. E vanno avanti e fanno magari esempi che non c’erano nulla con quello che stanno dicendo, hanno un tono sempre uguale. È pieno di psicopatici“.

Lo scrittore Nicoletti risponde a Grillo: “Non è bello usarci come oggetti di scherno”

Le parole di Beppe Grillo non sono passate inosservate con i social che sono andati in rivolta. Attraverso il blog Pernoiautistici lo scrittore Gianluca Nicoletti, con sindrome di Asperger e figlio autistico, ha voluto rispondere al comico ligure: “Non è bello – si legge – prendere in giro noi autistici, darci degli psicopatici e usarci come oggetto di scherno. Chi ha un figlio autistico già deve combattere per fare in modo che non sia discriminato, che non debba subire scherno di chi non capisce che proprio quel suo ‘non capire’ non è dovuto a una cattivera ma a un suo modo di essere“.

“Suscitare la risata della folla – conclude Nicoletti – su quello che per un Asperger è sintomo di diversità, è ingeneroso, soprattutto da parte di chi dovrebbe conoscere bene cosa sia l’autismo. Gli autistici hanno diritto di essere trattati come qualsiasi altra persona“.

Di seguito il post su Facebook della pagina Per Noi Autistici

fonte foto copertina https://twitter.com/Adnkronos