Gruppo Daimler, stime sugli utili 2018 al ribasso e titolo in calo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Gruppo Daimler, stime al ribasso sugli utili per il 2018

Gruppo Daimler

In virtù della guerra dei dazi in corso tra Cina e Stati Uniti, il gruppo tedesco ha ridimensionato le previsioni sugli utili per il 2018.

La ‘guerra dei dazi’ in corso tra Stati Uniti e Cina continua ad avere forti ripercussioni sul mercato automobilistico. L’ultimo capitolo di una saga che sembra destinata a non concludersi in tempi brevi è la nuova ondata di imposte previste dal governo di Pechino su oltre 600 prodotti americani. Il Gruppo Daimler, già invischiato nello scandalo dieselgate e costretto al richiamo di oltre 700.000 unità, ha reagito con un ‘profit warning‘ a sorpresa.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Stime al ribasso e ripercussioni in borsa

A partire dal 6 luglio 2018, la Cina farà scattare nuovi dazi sulle importazioni dagli Stati Uniti, colpendo anche il settore automobilistico. Il Gruppo Daimler ha fatto sapere che, in considerazione dell’introduzione di queste nuove imposte, le vendite – e i profitti – derivati dai SUV assemblati nell’impianto in Alabama (di cui oltre la metà è destinata all’esportazione) potrebbero risentirne.

Ovviamente, la reazione della Borsa non si è fatta attendere. Come riferisce il sito milanofinanza.it, il titolo Daimler ha aperto in calo del 2.9% a 58.66 euro per azione alla Borsa di Francoforte. In una nota ufficiale, il colosso di Stoccarda ha comunicato che le vendite della sezione auto Mercedes-Benz saranno “significativamente inferiori” rispetto a quelle dello scorso anno (per via dei costi legati al nuovo ciclo di omologazione WLTP). Previsioni al ribasso anche per l’EBIT 2018, dopo la forte crescita del 2017.

Ad oggi – fanno sapere da Daimler – prevediamo che le vendite Mercedes-Benz Cars relative ai modelli SUV saranno inferiori alle aspettative mentre i costi saranno superiori, a causa dell’aumento delle tasse di importazione per i veicoli statunitensi sul mercato cinese. La ricollocazione dei veicoli su altri mercati non potrà compensare pienamente questo effetto”.

Gruppo Daimler
Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/aoifecahill/2583574431

L’effetto domino del profit warning Daimler

La guerra dei dazi non colpisce soltanto il gruppo di Stoccarda, ma anche gli altri colossi dell’industria automobilistica tedesca. Assieme a Daimler, BMW e Volkswagen possiedono quattro impianti di produzione con sede negli Stati Uniti, che impiegano oltre 30.000 persone. Nel 2017, gli stabilimenti americani di produttori tedeschi hanno sfornato più di 800.000 unità, delle quali oltre la metà è stata esportata fuori dagli USA.

Da queste cifre – e tenendo presente quanto il mercato cinese sia in ascesa – si comprende quanto la situazione sia delicata. Inoltre, l’input arrivato da Daimler ha avuto ripercussioni sull’andamento in borsa non solo della Volkswagen, in calo dell’1.4%, ma di tutto il settore automobilistico europeo.

Eppure il Gruppo Daimler aveva archiviato un 2017 estremamente positivo. Fatturato in netta crescita (+7%) e vendite in aumento (+9%), grazie a 3.3 milioni di consegne. L’EBIT 2017 aveva raggiunto quota 14.682 miliardi di euro, facendo registrare un incremento del 14% rispetto all’anno precedente, mentre per quanto riguarda gli utili Daimler era cresciuto del 24%, scollinando ampiamente i 10 miliardi di euro.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/23518407@N07/2700843589

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/aoifecahill/2583574431

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 22 Giugno 2018 10:27

Formula 1, il circus ritorna in Francia: i segreti del circuito di Le Castellet

nl pixel