Gruppo Renault, la direzione esecutiva affidata a Bolloré
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Direttore: Alessandro Plateroti

Gruppo Renault, la direzione esecutiva affidata temporaneamente a Bolloré

Gruppo Renault

Il Gruppo francese ha nominato il sostituto momentaneo di Ghosn, indagato dalle autorità giapponesi e arrestato per aver violato i regolamenti finanziari relativi al proprio compenso.

Attraverso una nota stampa diramata il 20 novembre 2018, il Gruppo Renault ha assunto una posizione ufficiale in merito all’arresto di Carlos Ghosn da parte delle autorità giapponesi. Nel dettaglio, il conglomerato transalpino ha rassicurato azionisti e mercati, sottolineando la normale prosecuzione delle attività del Gruppo ed ha successivamente nominato Thierry Bolloré quale amministratore delegato pro tempore, senza destituire Ghosn delle cariche e delle prerogative detenute prima delle indagini svolte a suo carico.

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La nomina temporanea di Bolloré

Il consiglio direttivo del Gruppo Renault, riunitosi il 20 novembre, ha deliberato “misure governative transitorie” nell’ottica di “preservare gli interessi del Gruppo e la continuità operativa“. L’assemblea è stata presieduta dal direttore indipendente Philippe Lagayette ed ha avuto come oggetto l’arresto del presidente Renault Nissan Carlos Ghosn.

Al momento, il conglomerato francese (legato alla Nissan e alla Mitsubishi da un’alleanza fondata sulla compartecipazione azionaria tra i due gruppi) si dice “impossibilitato a commentare le prove apparentemente raccolte contro il Sig. Ghosn dalla Nissan e dalle autorità giudiziarie giapponesi“. Ciononostante, i vertici del Gruppo hanno deciso che Ghosn resti Presidente e CEO; al contempo, il consiglio ha nominato Therry Bolloré – suppur “su base temporanea” – quale Deputy Chief Executive Officer con gli stessi poteri del dirigente brasiliano. Durante questo periodo transitorio, il Consiglio “si riunirà regolarmente sotto la supervisione del direttore indipendente per proteggere gli interessi della Renault e la sostenibilità dell’alleanza“.

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Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/worldeconomicforum/4092404256

Nel frattempo, la dirigenza del conglomerato della Losanga chiederà alla Nissan “sulla base dei principi di trasparenza, fiducia e reciproco rispetto” dell’accordo di alleanza di fornire tutte le informazioni raccolte contro Ghosn nel corso delle indagini svolte dalle autorità nipponiche. Il Consiglio del Gruppo Renault ha inoltre confermato il supporto espresso dai vertici della Casa giapponese nei confronti dell’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi che, si legge al termine della nota stampa, “resta la priorità del Gruppo“.

La posizione del Gruppo dopo l’arresto di Ghosn

Prima del vertice tenutosi in serata e conclusosi con la nomina di Bolloré, il gruppo transalpino aveva diramato un altro comunicato in cui “Renault prende atto del comunicato della Procura del Distretto di Tokyo in relazione ai procedimenti giudiziari riguardanti il Sig. Carlos Ghosn” e si dice “impegnata a pieno nel monitorare l’evolversi della situazione“.

Thierry Bolloré, rilevate ufficialmente (e temporaneamente) le funzioni precedentemente di Ghosn, rimarrà in contatto con il Consiglio Direttivo e gli altri organi di vertice della governance; di contro, il Gruppo stesso ha ribadito come “le procedure amministrative sono pienamente efficienti, tanto da permettere al Gruppo Renault di perseguire il normale corso delle operazioni industriali e commerciali”.

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/lamoncloa_gob_es/30554698767

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ultimo aggiornamento: 21 Novembre 2018 17:58

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