Pep Guardiola graffiato in conferenza stampa dopo il pareggio col Feyenoord. Crisi profonda per il Manchester City.
La crisi del Manchester City si fa sempre più nera dopo il grave infortunio di Rodri. Dopo un avvio di stagione deludente, i Citizens hanno vissuto una serata da incubo in Champions League. Contro il Feyenoord, la squadra di Guardiola si è portata in vantaggio per 3-0, ma ha subito una clamorosa rimonta, chiudendo il match con un amaro 3-3. Un risultato che pesa come una sconfitta, considerando le cinque battute d’arresto consecutive che hanno preceduto questa gara.
Pep Guardiola, protagonista in campo e fuori, ha sorpreso tutti presentandosi in conferenza stampa con il volto segnato da graffi. Le sue parole hanno scosso il mondo del calcio: “Sì, me li sono fatti con le dita, perché volevo farmi del male”, ha ammesso il tecnico spagnolo. Dichiarazioni che riflettono l’enorme pressione vissuta in uno dei momenti più difficili della sua carriera.
Guardiola e il peso di una squadra fragile
La frustrazione di Pep Guardiola è il simbolo della crisi profonda che il Manchester City sta attraversando. Dopo cinque sconfitte consecutive in Premier League, Coppa di Lega e Champions, il pareggio contro il Feyenoord rappresenta un ulteriore passo indietro per una squadra che sembra aver perso stabilità. “Siamo fragili”, ha spiegato Guardiola al termine del match. “Eravamo avanti 3-0, stavamo giocando bene, poi abbiamo concesso dei gol perché non siamo stabili. Prima uno, poi un altro, poi un altro ancora. Stiamo perdendo tante partite ultimamente, siamo fragili. Avevamo chiaramente bisogno di una vittoria, ci avrebbe dato fiducia. E invece…”.
L’incertezza sul campo si riflette nell’umore del tecnico, recentemente rinnovato dal club ma ora sotto pressione per salvare una stagione iniziata nel peggiore dei modi.
Il messaggio sui social
Il giorno seguente, Guardiola ha scelto di chiarire le sue dichiarazioni attraverso i suoi canali social, utilizzando l’occasione per sensibilizzare su un tema delicato come quello dell’autolesionismo. “Sono stato colto di sorpresa da una domanda alla fine di una conferenza stampa ieri sera su un graffio che mi era comparso sul viso e ho spiegato che era stato causato accidentalmente da un’unghia affilata. La mia risposta non intendeva in alcun modo sminuire il problema molto serio dell’autolesionismo”, ha scritto Guardiola.
