Lorenzo Guerini è il nuovo capo del Copasir con Donzelli vicepresidente. Ora Renzi punta a Vigilanza Rai.
L’ex ministro della Difesa e deputato del Pd Lorenzo Guerini è il nuovo presidente del Copasir, il Comitato parlamentare per la sicurezza che esercita il controllo sull’operato dei servizi segreti italiani. Secondo il diritto parlamentare infatti la presidenza di questo organo spetta all’opposizione. Il deputato Giovanni Donzelli di Fratelli d’Italia sarà vicepresidente e Ettore Rosato di Italia Viva segretario.
Guerini aveva già ricoperto questo ruolo nella prima parte della scorsa legislatura con il governo gialloverde quando il Pd era all’opposizione ma quando è entrato in maggioranza nella seconda parte è diventato ministro della difesa e ha dovuto lasciare il Copasir. La linea di Guerini è molto simile a quella tenuta finora dal governo Meloni e anche dal governo Draghi. Quindi sui dossier di politica estera, soprattutto per quanto riguarda le armi in Ucraina non dovrebbero esserci dissidi.
Renzi punta a boicottare i grillini
Ora si attende la presidenza dell’altro organismo, Vigilanza Rai su cui puntano sia il Terzo Polo che i 5 stelle. Secondo i piani, per una questione anche di voti alle politiche, il Movimento 5 stelle dovrebbe assumere la guida di Vigilanza Rai se un dem ha avuto quella del Copasir. Ma il Terzo Polo rivendica il diritto a una presidenza.
Secondo le rivelazioni Matteo Renzi avrebbe messo gli occhi sull’organismo di controllo sulla tv pubblica da affidare a Maria Elena Boschi. La manovra di Renzi e Calenda avrebbe come obiettivo quello di scalzare i grillini e boicottare per una buona volta l’asse Pd-M5S scongiurandone un ritorno. Sia Italia Viva che Azione sono rimasti fuori, a causa di un inciucio tra grillini e dem, dalle nomine alle Camere che spettavano all’opposizione. Ora rivendicano il diritto di avere una presidenza. La Vigilanza Rai potrebbe essere la vendetta contro i grillini.
L’obiettivo è proporre un loro candidato da far votare alla maggioranza così da beffare il M5S. Ma la risposta arriverà soltanto la settimana prossima. Conte punta su Ricciardi che però viene bocciato da Forza Italia che apre a Boschi “Ci si può ragionare, ci sarà un incontro” dicono da FI. La partita per i grillini quindi non è più in discesa perché Renzi si è messo di traverso.