Guerra dell'energia: il blocco del gas russo alla Moldavia scatena nuove tensioni
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Guerra dell’energia: il blocco del gas russo alla Moldavia scatena nuove tensioni

Vladimir Putin

Mosca azzera le forniture di gas alla Moldavia dal 1° gennaio. Le ripercussioni sulla crisi energetica europea e le tensioni con Kiev.

La Russia ha deciso di sospendere totalmente le forniture di gas alla Moldavia a partire dal primo gennaio, ufficialmente a causa di debiti non saldati. Questa mossa, annunciata da Gazprom, non è un semplice atto commerciale ma una chiara strategia di pressione politica. La Moldavia, Paese candidato all’adesione all’Unione Europea, si trova ora in una posizione critica, con il governo moldavo che respinge fermamente le accuse di debiti insoluti.

Vladimir Putin
Vladimir Putin
Leggi anche
Ucraina, scorte di missili ATACMS in esaurimento: scatta la paura

Il ricatto del gas come arma geopolitica

Il premier Dorin Recean ha definito questa tattica “repressiva”, sottolineando che i presunti debiti sono stati già dichiarati invalidi da verifiche indipendenti. L’energia, ancora una volta, si conferma una delle leve principali di Mosca per esercitare influenza sui vicini e sull’Europa.

Le ripercussioni sulla crisi europea

La decisione di Mosca arriva in un momento in cui le relazioni tra Russia e Occidente sono al punto di massima tensione. Negli ultimi mesi, l’ipotesi di negoziati di pace per l’Ucraina è stata accennata, ma il Cremlino ha ribadito che “non ci sono contatti diplomatici previsti nel breve termine”. Questo blocco energetico non fa che aggravare la situazione, evidenziando quanto la crisi energetica sia una componente cruciale del conflitto.

A complicare il quadro, si aggiunge la posizione ambigua di alcuni Paesi europei. Il premier slovacco Robert Fico, ad esempio, ha minacciato di tagliare l’elettricità a Kiev se l’Ucraina non garantirà le forniture di gas alla Slovacchia. Questa dichiarazione ha suscitato una dura reazione da parte di Volodymyr Zelensky, che ha accusato Fico di fare “il gioco di Mosca” e di danneggiare i rapporti con l’Unione Europea.

La decisione russa di interrompere le forniture di gas alla Moldavia è un ulteriore segnale di quanto l’energia sia uno strumento di ricatto geopolitico. Questo nuovo capitolo della guerra energetica accresce le difficoltà per l’Europa, impegnata a fronteggiare una crisi energetica senza precedenti e a sostenere l’Ucraina. Di fronte a queste sfide, il 2024 si apre sotto il segno di un equilibrio precario, in cui il ruolo dell’energia continua a essere centrale per gli sviluppi del conflitto.

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 29 Dicembre 2024 9:10

Ucraina, scorte di missili ATACMS in esaurimento: scatta la paura

nl pixel