Guerra in Ucraina LIVE. Draghi: “Per Putin condizioni per cessate il fuoco non mature” 

Guerra in Ucraina LIVE. Draghi: “Per Putin condizioni per cessate il fuoco non mature” 

Sabato 19 marzo 2022 – Ventiquattresimo giorno di guerra

22.10 – Sindaco di Mariupol: migliaia di cittadini portati in Russia.

14.22Boris Johnson ha dichiarato poco fa: Putin ha commesso ”un errore catastrofico” con la decisione di invadere l’Ucraina.

14.14 – Tweet di Papa Francesco: “San Giuseppe, tu che hai sperimentato la sofferenza di chi deve fuggire, tu che sei stato costretto a emigrare per salvare la vita alle persone più care, proteggi tutti coloro che fuggono a causa della guerra, sostienili nelle difficoltà, rafforzali nella speranza e fa che incontrino accoglienza e solidarietà. Amen”.

12.04 – Lo stato maggiore ucraino afferma che, dall’inizio dell’invasione russa, sono morti circa 14.400 militari russi. 

11.28 – “Vladimir Putin aveva delle legittime ambizioni ma si è spinto troppo in là e ora è diventato un rischio e un pericolo per l’umanità“. Queste sono le parole di Sergio Romano, ambasciatore alla Nato e a Mosca.

08.54 – Kiev: sono 112 i bambini che hanno perso la vita dall’inizio del conflitto. Dichiarazione rilasciata dalle autorità di Kiev. Aggiungono inoltre che altri 140 bimbi sono rimasti feriti. Ieri a Leopoli si è svolta una manifestazione durante la quale sono stati portati in piazza decine passeggini vuoti a simboleggiare i bambini morti in guerra.

08.42 – Intelligence britannica: Il Cremlino ”finora non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi iniziali” ed è stato “sorpreso dalla portata e dalla ferocia della resistenza ucraina”.

08.27 – Kiev: distrutta acciaieria Mariupol, impianto tra più grandi Europa.

07.42 – La giornalista ucraina Viktoria Roshchyna risulta scomparsa dal 12 marzo. Lo denuncia l’emittente televisiva per la quale lavora, la Hromadske, che su Twitter riferisce che la reporter è stata tenuta prigioniera dai russi.

07.07 – Al numero verde di pubblica utilità del ministero della Salute, il 1500, risponderanno ora anche operatori in lingua ucraina per dare tutte le informazioni relative all’accoglienza e alle necessità sanitarie.

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