Notte di fuoco nella Striscia di Gaza e non solo. La guerra Israele-Hamas procede con raid violenti. Intanto è stato aperto il valico Rafah.
Continua il conflitto nella Striscia di Gaza e non solo. La guerra Israele-Hamas ha visto un’altra notte di bombe e violenza. “I raid più violenti”, dicono fonti di Hamas. Adesso, invece, potrebbero esserci delle ore di pausa per permettere l’ingresso di aiuti umanitari nell’enclave palestinese e l’evacuazione di cittadini stranieri, il tutto grazie all’apertura del valico Rafah.
Guerra Israele-Hamas: i raid notturni
Il bilancio della notte, la nona da quando è iniziato il conflitto, pare essere molto duro. I raid condotti nelle ultime ore dall’aeronautica militare israeliana sulla Striscia di Gaza “sono stati i più violenti” dall’inizio della rappresaglia per l’attacco sferrato da Hamas.
A raccontarlo sono stati gli stessi media vicini all’organizzazione terroristica che parlano della “notte più violenta” dall’inizio della guerra. In particolare, per tutta la notte, sono andati avanti i bombardamenti soprattutto con attacchi aerei sui quartieri di al-Zaytoun e al-Shujaiya di Gaza City.
Sponda Israele sono arrivate anche le parole del portavoce delle Forze della Difesa Israeliane (Idf), Jonathan Conricus: “Colpiamo Hamas, colpiamo le sue infrastrutture e diamo la caccia ai suoi comandanti. Categoricamente non stiamo cercando di colpire i civili”.
Aperto valico Rafah
Intanto, dopo la notte di fuoco, un funzionario dell’Ambasciata palestinese a Washington, Kamel Khatib, citato dalla Nbc, ha reso noto che gli stranieri ed i palestinesi con nazionalità straniera potranno uscire da Gaza attrareso il valico di Rafah con l’Egitto che sarà aperto a partire dalle 9:00 di questa mattina ora locale (le 8:00 in Italia).
In questo modo verrà data l’opportunità anche gli aiuti umanitari di arrivare a Gaza. Secondo media israeliani, il valico resterà aperto per cinque ore. In tale ottica è prevista anche una tregua dai bombardamenti.
Il valico di Rafah, tra l’Egitto e la Striscia di Gaza, vedrà oltre un centinaio di camion pronti a consegnare aiuti a milioni di palestinesi assediati. Da quanto rende noto l’emittente al-Arabiya nell’arco di questo periodo di tregua sarà concesso, come detto, ai cittadini stranieri che si trovano nella Striscia di Gaza di lasciare l’enclave palestinese.
Le parole di Biden
Anche il presidente Usa, Joe Biden, ha voluto dire la sua sul momento che si sta attraversando nella Striscia di Gaza. Al programma tv ’60 Minutes’, il numero uno degli Stati Uniti ha spiegato sulla possibile occupazione di Gaza: “Penso che sarebbe un grosso errore. Hamas e gli elementi estremi di Hamas non rappresentano tutto il popolo palestinese. […]. Ma credo lo Stato ebraico capisca che una parte significativa del popolo palestinese non condivida le opinioni di Hamas e Hezbollah”.