Guerra, quale sarà la strategia di Putin per sbloccare il conflitto?

Guerra, quale sarà la strategia di Putin per sbloccare il conflitto?

La guerra tra Russia e Ucraina è attualmente in una situazione di stallo. Quali potrebbero essere le mosse di Putin in questo scenario?

La guerra tra Russia e Ucraina continua, e nonostante i due Paesi abbiano cercato un accordo per porre fine al conflitto, sembra non ci sia una via d’uscita pacifica. Attualmente la guerra è in uno stato di stallo. Adesso la Russia è intenta a riorganizzare la propria strategia da attuare nei confronti dell’Ucraina.

L’escalation militare e diplomatica

Secondo alcune indiscrezioni, la strategia in questione passerebbe da una nuova escalation militare e diplomatica. Quella che doveva essere un’operazione speciale della durata di tre giorni si è trasformata in una guerra di logoramento che perdura da ormai oltre 300 giorni.

In questa situazione emerge come Putin abbiada una parte sovrastimato l’esercito russo, dall’altra ha sottostimato la resistenza ucraina che sta dando del filo da torcere alle truppe del Cremlino, lottando con tutte le forze per non abbandonare i propri territori.

In questa situazione, la Russia non è assolutamente intenzionata a fare un passo indietro. Secondo alcune indiscrezioni, la Russia si starebbe preparando ad una escalation militare e diplomatica, in vista per i prossimi mesi. Ciò con lo scopo di ottenere i territori che si era prefissata di conquistare.

La strategia di Putin di escalation militare accompagna quella diplomatica già attuata. Durante un’intervista rilasciata nei giorni scorsi, il 27 dicembre all’agenzia Tass, il ministro degli Esteri russo aveva asserito al fatto che la Russia continuerà con l’operazione militare finché l’Ucraina non cederà alle richieste della Russia.

Secondo Lavrov, sia l’Ucraina che il mondo Occidentale – che sostiene quest’ultima nel conflitto – sono “ben consapevoli delle proposte russe sulla smilitarizzazione e la denazificazione“. Inoltre ha spiegato che saranno i militari del Cremlino a risolvere con la forza la situazione nel caso l’Ucraina “ed i suoi padroni occidentali” decidessero di non cedere.