Alleanze globali nel conflitto in Ucraina: l’Occidente sostiene Kiev, mentre l’asse Iran-Russia-Corea del Nord si consolida dall’altra parte.
Negli ultimi anni, lo scenario geopolitico mondiale ha subito trasformazioni significative per via dei fatti in Ucraina e Israele, portando alla formazione di alleanze che richiamano il concetto di conflitto globale comunamente e forzatamente per ora (così si spera non si vada mai avanti) chiamata Terza guerra mondiale.
Gli schieramenti contrapposti nella possibile Terza guerra mondiale
Da un lato, l’Occidente, comprendente Stati Uniti, Regno Unito e i Paesi della NATO, sostiene l’Ucraina nella sua difesa contro l’invasione russa, fornendo armi avanzate come i missili Atacms e Storm Shadow, e imponendo sanzioni economiche per indebolire Mosca.
Parallelamente, gli Stati Uniti offrono supporto militare a Israele nei conflitti in Medio Oriente, nonostante alcune tensioni interne.
Dall’altra parte, si è consolidato un blocco composto da Iran, Russia e Corea del Nord.
L’Iran ha fornito alla Russia droni suicidi Shahed-136, utilizzati massicciamente nel conflitto ucraino. In cambio, Mosca ha fornito armi a Hezbollah, con una presenza significativa di materiale bellico russo nei depositi della formazione sciita libanese.
La Corea del Nord ha intensificato il suo sostegno alla Russia, inviando armi e, secondo alcune fonti, fino a 10.000 soldati per combattere al fianco delle truppe russe in Ucraina. In cambio, Pyongyang riceve supporto economico, petrolio e sistemi di difesa antiaerea da Mosca.
Chi può decidere realmente il conflitto: la Cina
In questo contesto, la Cina mantiene relazioni economiche con la Russia, contribuendo a evitare l’isolamento totale di Mosca. Sebbene Pechino cerchi di mantenere una posizione equilibrata, sono emerse ipotesi secondo cui aziende cinesi avrebbero fornito alla Russia prodotti tecnologici, come chip e semiconduttori, necessari per sostenere l’industria bellica russa.
La Cina ha una propensione anche via storica, politica verso i paesi con valori simili, la Russia ci va molto vicino. Ma l’idea principale del governo cinese resta sempre è comunque Taiwan, non appoggiata dagli Usa. Questo porta un avvicinamento nel caso di forza maggiore all’asse russo con le dovute proporzioni e benefici soprattutto economici.
Queste alleanze, sebbene fluide e pragmatiche, delineano un panorama geopolitico complesso. In cui le relazioni internazionali sono guidate da interessi strategici piuttosto che da ideologie condivise. La presenza di truppe nordcoreane a poche ore di volo dall’Europa evidenzia come il conflitto in Ucraina abbia assunto una dimensione globale. Coinvolgendo attori internazionali con implicazioni che vanno ben oltre i confini regionali.
Ricordiamo che, in caso di guerra nucleare e di utilizzo di bombe atomiche, non resterebbe molto sulla Terra, considerando anche i danni causati dalle radiazioni successive all’esplosione.