La guerra tra lo stato ucraino e quello russo ha avuto diversi effetti: in Italia anche un incremento delle richieste di bunker antiatomici.
In Italia si sta verificando un deciso aumento delle richieste da parte dei cittadini di poter costruire e di poter comprare dei bunker antiatomici. Il forte incremento di tale domanda è dovuto alla paura che si è rapidamente diffusa tra il popolo italiano a causa dello scoppiare e del successivo prolungarsi del conflitto tra la Russia e l’Ucraina. Il fatto ha intensificato la paura di un eventuale, anche se improbabile, attacco nucleare.
Le aziende italiane stanno affrontando una richiesta mai vista prima per l’acquisto e la costruzione di bunker antiatomici, si tratta di un record mai visto prima. Ma la corsa ai bunker, dettata dalla diffusa paura creata dal conflitto tra la Russia e l’Ucraina, non tiene molto conto né dei costi necessari per ottenere un bunker né dei tempi previsti per la realizzazione.
Il costo dei bunker antiatomici
Un bunker o rifugio antiatomico è una soluzione abitativa che serve per proteggere chi si trova al suo interno da un’eventuale contaminazione da radiazioni nucleari. Vengono costruiti in profondità per poter sfruttare l’azione schermante del terreno e nel contempo evitare il contatto con l’atmosfera radioattiva. Il suo involucro esterno è realizzato in cemento armato e le strutture interne vengono rivestite con delle particolari solette isolanti.
Il costo di una simile struttura varia tra i 1.200 e i 2.000 euro al metro quadro. Per una struttura di piccole dimensioni, circa sui trenta o quaranta metri quadri, servirebbero sui trenta mila euro. Alcune delle richieste però tendono verso strutture di anche quasi cento metri quadri. In questi casi i prezzi possono arrivare a toccare anche i trecento mila euro. I costi elevati sono dovuti non solamente alla struttura portante e schermante del rifugio antiatomico, ma anche ai diversi sistemi necessari per sopravvive al suo interno: cisterne d’acqua, contatti radio e sistemi d’aerazione.