Russia-Ucraina, il Cremlino: “Necessarie le elezioni a Kiev”
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Direttore: Alessandro Plateroti

Guerra Russia-Ucraina: arriva la richiesta di nuove elezioni politiche

Vladimir Putin

La Russia ritiene imprescindibili nuove elezioni in Ucraina per legittimare la leadership e facilitare un accordo di pace.

Negli ultimi mesi, il conflitto tra Russia e Ucraina ha subito nuove evoluzioni, con rinnovati sforzi diplomatici per trovare una via d’uscita. Da oltre due anni, la guerra ha stravolto gli equilibri internazionali, portando a sanzioni, crisi economiche e migliaia di vittime.

Volodymyr Zelensky
Volodymyr Zelensky

Le richieste di Mosca e la posizione degli USA

Ora, il focus dei negoziati sembra essersi spostato sulla questione delle elezioni in Ucraina. Secondo gli Stati Uniti, tornare alle urne potrebbe rappresentare un passo fondamentale verso una soluzione politica del conflitto. Tuttavia, la richiesta di elezioni non arriva solo da Washington: anche Mosca ha ribadito che il ritorno al voto è una condizione necessaria per qualsiasi accordo di pace.

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha chiarito la posizione della Russia, sottolineando che la legittimità della leadership ucraina è un elemento imprescindibile per ogni negoziato.

“L’idea stessa di tenere elezioni in Ucraina è importante dal punto di vista della legittimazione della leadership”, ha dichiarato Peskov. “Secondo il presidente russo Vladimir Putin, questa è necessaria dal punto di vista della fissazione giuridica di eventuali accordi in termini di risoluzione del conflitto”.

Dall’altra parte, l’amministrazione Trump ha espresso una posizione simile. Il generale in pensione Keith Kellogg, inviato speciale per l’Ucraina, ha affermato che gli Stati Uniti vogliono che le elezioni si svolgano “possibilmente entro la fine dell’anno”.

“La maggior parte delle nazioni democratiche hanno elezioni in tempo di guerra. Penso che sia importante che lo facciano”, ha dichiarato Kellogg.

Il destino di Zelensky e il futuro dei negoziati

L’idea di nuove elezioni è strettamente legata alla posizione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il Cremlino lo considera ormai “illegittimo”, poiché il suo mandato si sarebbe dovuto concludere a maggio 2024. Tuttavia, le elezioni sono state rinviate a causa della legge marziale in vigore dall’inizio dell’invasione russa.

Nel frattempo, i contatti tra Mosca e Washington proseguono. Secondo Peskov, i colloqui per un cessate il fuoco sono “in fase di pianificazione”, ma “finora non c’è niente di nuovo da dire”. Anche Trump ha confermato che “ci sono in programma incontri e colloqui con varie parti” e che i contatti con Russia e Ucraina stanno andando “piuttosto bene”.

Un ostacolo fondamentale resta il decreto ucraino che vieta negoziati diretti con la Russia. Su questo punto, il Cremlino ha ribadito che “finché rimarrà in vigore il divieto, discutere della composizione dei partecipanti ai colloqui è prematuro”.

Con la pressione di Mosca e la spinta di Washington, il destino politico dell’Ucraina è sempre più incerto. Se le elezioni dovessero effettivamente tenersi entro la fine dell’anno, il futuro del conflitto potrebbe cambiare radicalmente.

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ultimo aggiornamento: 4 Febbraio 2025 10:07

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