Le truppe di Kiev hanno lanciato un attacco missilistico nel Donbass, uccidendo oltre 400 soldati. La guerra non si ferma nemmeno a Capodanno.
La guerra tra Russia e Ucraina non si è fermata nemmeno durante le festività. In particolare, durante la notte di Capodanno, le truppe di Kiev hanno lanciato un attacco missilistico contro una base russa a Makiivka, nel Donbass. Secondo quanto riferito da Kiev, le vittime ammonterebbero a 600 soldati, invece Mosca ne ha dichiarato solo 63.
Nelle immagini dell’attacco vengono mostrati veicoli in fiamme situati nel deposito di petrolio. I missili ucraini hanno colpito una struttura in un’area controllata dalle forze separatiste sostenute dai russi a Makiivka. L’area è dislocata a 15 km (94 miglia) a est di Donetsk, nell’Ucraina orientale. La zona si trova sotto la giurisdizione russa dal 4 maggio 2022.
L’attacco in questione è stato uno tra quelli che ha provocato le maggiori perdite durante una singola operazione dallo scoppio del conflitto. Per quanto riguarda la Russia, invece, ha perpetrato un attacco nei confronti dell’Ucraina poco dopo lo scoccare della mezzanotte, ai danni di Kiev ed altre sei regioni. Per tre giorni consecutivi l’Ucraina è stata interessata da attacchi missilistici condotti attraverso l’impiego di droni di provenienza iraniana.
Le dichiarazioni del ministero della Difesa di Mosca
Il ministero della Difesa di Mosca ha riferito le informazioni relative al raid nella città di Makiivka, nella zona del Donetsk. Secondo quanto riferito da Mosca, le truppe ucraine avrebbero condotto l’attacco missilistico utilizzando le batterie americane degli Himars. L’attacco è stato perpetrato contro un edificio adibito a «centro di schieramento temporaneo» dell’esercito del Cremlino.
Kiev, da parte sua, ha confermato di aver «distrutto o danneggiato fino a 10 unità di equipaggiamento militare nemico di vario tipo». Secondo quanto appreso, sarebbero oltre 400 i soldati uccisi e 300 i feriti, colpiti mentre erano seduti a tavola per festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo.
