L’Ucraina intercetta i soldati russi mentre chiamano i propri famigliari col cellulare, e attaccano la loro posizione.
“Lottare contro i telefoni al fronte nel XXI secolo è inutile quanto lottare contro la prostituzione, per esempio. Era, è e sarà sempre così”, afferma un blog russo. L’uso del cellulare per chiamare casa in un momento così struggente come quello della guerra, nella nostra epoca non è solo un vantaggio ma anche una minaccia in campo di battaglia. E’ così che l’Ucraina agisce in maniera spietata.
L’Ucraina attacca il nemico con una nuova tattica: la tecnologia. I soldati russi che chiamano i propri cari, la propria famiglia, i propri figli, vengono incastrati dalle intercettazioni ucraine utilizzate per localizzare la posizione dei propri invasori e attaccarli alle spalle.
L’attacco dopo l’intercettazione
I bombardamenti delle truppe di Kiev stanno provocando numerose perdite per la Russia, soprattutto dopo l’ultimo attacco missilistico nel Donbass che ha causato 400 morti. Il Ministero della Difesa russo dichiara che “è già chiaro che la ragione principale di ciò che è avvenuto è l’uso massiccio, in contrasto con il divieto, di telefoni cellulari personali nel raggio d’azione delle armi nemiche”.
I dati dei cellulari hanno permesso all’Ucraina di “determinare le coordinate della posizione dei membri del servizio militare per infliggere un attacco missilistico”. Un bisogno tecnologico per sentirsi più vicini ai propri cari che si è trasformato in men che non si dica in una minaccia esistenziale nella guerra moderna.
Quando anche l’Ucraina veniva intercettata…
La stessa strategia era stata assunta però dai soldati russi nei confronti di quelle ucraine già nel 2014, quando è iniziato il conflitto nell’est dell’Ucraina. I soldati ucraini hanno così capito di essere intercettati nel momento in cui a seguito delle loro chiamate veniva seguito uno sbarramento di artiglieria sulla loro posizione.
Affinando le proprie forme di guerra elettronica, i due Paesi hanno tra le mani un altro strumento utile a puntare le posizioni del nemico. Nonostante sia vietato l’uso del cellulare in guerra, i post sui social media dal campo di battaglia mostrano che i cellulari sono comuni tra i soldati di entrambe le parti.