“Nave da guerra russa, vai a farti f…”. La storia dei 13 eroi dell’Isola dei Serpenti

“Nave da guerra russa, vai a farti f…”. La storia dei 13 eroi dell’Isola dei Serpenti

I 13 eroi dell’isola dei Serpenti, in Ucraina: tredici uomini hanno sfidato una nave da guerra della flotta russa.

Nei primi giorni della guerra in Ucraina ha fatto il giro della rete l’impresa dei 13 eroi dell’Isola dei Serpenti. Tredici uomini che hanno sfidato la flotta russa.

13 uomini contro una nave da guerra: gli eroi dell’Isola dei Serpenti, un Ucraina

Siamo alle prime battute della guerra tra Russia e Ucraina. La flotta russa avanza nel Mar Nero e incrocia la piccola isola di Zmiiny, nota anche come isola dei Serpenti.

“Siamo una nave da guerra russa, vi chiediamo di deporre le armi e di arrendervi per evitare spargimento di sangue e morti non necessarie, altrimenti bombarderemo”, avverte una nave della flotta russa.

Sull’isolotto ci sono tredici uomini. Sono tredici militari ucraini. Ragionano qualche secondo sul da farsi, poi rispondono: “Nave da guerra russa, vai a farti f…“.

A quel punto la guerra di abbatte sui tredici eroi. La nave da guerra russa apre il fuoco e bombarda i tredici militari ucraini.

Kiev

Zelensky conferisce ai 13 il riconoscimento di Eroi dell’Ucraina

Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha conferito ai 13 il riconoscimento di eroi dell’Ucraina, un riconoscimento di enorme valore. I tredici hanno si sono consapevolmente sacrificati mandando un chiaro segnale alla Russia. I militari dovranno combattere per ogni centimetro. Dovranno usare tutte le munizioni necessarie. Il popolo ucraino è unito contro l’avanzata dell’esercito russo. Ogni singola parte del territorio ucraino sarà difesa fino all’ultimo respiro.

Ancora vivi gli eroi dell’Isola dei Serpenti

Nella notte tra il 26 e il 27 febbraio è circolata la notizia secondo cui i 13 eroi sarebbero ancora vivi. Il Guardian e il Washington Post hanno riportato le dichiarazioni dei funzionari del Servizio di frontiera dell’Ucraina secondo cui i tredici militari sarebbero ancora vivi. L’esercito ucraino sarebbe al lavoro per identificare i soldati.

Nella giornata del 28 febbraio, la marina ucraina ha confermato che i 13 soldati ucraini sono ancora vivi e sono stati fatti prigionieri di guerra.