Guerra Ucraina-Russia, Putin dopo l’attacco ucraino: rischio escalation "nucleare"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Guerra Ucraina-Russia, Putin dopo l’attacco ucraino: rischio escalation “nucleare”

Vladimir Putin

L’attacco ucraino a 41 bombardieri russi apre scenari inquietanti, la risposta di Putin potrebbe puntare all’escalation e coinvolgere la NATO.

Il conflitto tra Russia di Putin e Ucraina continua a evolversi, ampliando il proprio raggio d’azione ben oltre la linea del fronte. Negli ultimi mesi, gli attacchi con droni ucraini contro obiettivi militari russi hanno messo in luce una nuova fase della guerra, più sofisticata e imprevedibile. Le operazioni condotte da Kiev dimostrano non solo capacità tecniche avanzate, ma anche una strategia che mira a colpire simbolicamente e operativamente il cuore dell’apparato militare russo.

In questo scenario già teso, il sostegno militare e strategico degli Stati Uniti e dei loro alleati gioca un ruolo centrale. Mosca osserva con crescente irritazione l’appoggio occidentale a Kiev, percependolo come una minaccia diretta alla propria sicurezza nazionale. Le recenti dichiarazioni di Vladimir Putin mostrano un leader sotto pressione, deciso a riaffermare la propria autorità tanto all’interno quanto sul piano internazionale.

Vladimir Putin
Vladimir Putin – newsmondo.it

L’attacco “Tela di ragno” e la fragilità di Mosca

Domenica 1 giugno, un’operazione pianificata per oltre 18 mesi ha portato all’attacco simultaneo di quattro basi aeree russe tramite 117 droni. L’SBU ucraino ha rivendicato l’operazione, che ha colpito 41 bombardieri strategici, tra cui i temibili Tu-95 e Tu-22M3, con un danno stimato in oltre 7 miliardi di dollari. I droni, nascosti in camion civili, sono stati lanciati da punti interni alla Russia, segnando un livello di infiltrazione senza precedenti.

Questa azione non è solo un colpo tattico, ma un messaggio politico: Kiev è in grado di colpire a migliaia di chilometri di distanza, anche nel profondo della Siberia. Le reazioni nei media filorussi hanno paragonato l’attacco a una “nuova Pearl Harbor”, sollevando interrogativi sulla reale capacità difensiva del Cremlino.

E ora? Gli scenari possibili: tra escalation e minaccia nucleare

Mosca ha promesso una risposta “molto forte”. Secondo analisti occidentali, Putin potrebbe sfruttare questo attacco per giustificare nuove offensive contro infrastrutture ucraine o, peggio, per alzare il livello della minaccia, magari evocando la possibilità di un’escalation nucleare.

Il vero obiettivo potrebbe essere politico: spingere gli Stati Uniti a limitare l’appoggio a Kiev, facendo leva sul timore di un coinvolgimento diretto della NATO. Una strategia già vista, ma ora rafforzata dalla vulnerabilità esposta dagli attacchi ucraini.

Il mondo resta in attesa. Per ora, la risposta di Mosca non è ancora arrivata. Ma il messaggio di Kiev è chiaro: il conflitto ha superato ogni confine.

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ultimo aggiornamento: 5 Giugno 2025 18:20

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