Tragedia in Ucraina, ucciso un giornalista del New York Times

Tragedia in Ucraina, ucciso un giornalista del New York Times

Un giornalista del New York Times è stato ucciso in Ucraina. La notizia è stata data da Kiev, ma non è chiara la dinamica.

KIEV (UCRAINA) – Un giornalista del New York Times è stato ucciso in Ucraina. A riportare la notizia è La Repubblica che cita il capo della Polizia. Sono in corso accertamenti per provare a verificare meglio l’accaduto.

Sono diversi i punti ancora da chiarire e per questo motivo si preferisce mantenere il massimo riserbo. Ma sicuramente la morte di questo giornalista rischia di avere delle conseguenze molto importanti sul destino del conflitto e gli Stati Uniti hanno garantito una loro reazione a quanto successo.

La testimonianza del collega

Nell’attacco è rimasto ferito anche un suo collega. L’uomo, come raccontato da La Repubblica, ha raccontato che stavano andando a filmare la fuga dei profughi quando, per motivi ancora da accertare, sono stati avvicinati da un’auto e le persone all’interno gli hanno chiesto se volevano un passaggio.

Superato il checkpoint, però, hanno aperto il fuoco contro di loro. Il giornalista, che secondo quanto riferito dal NYT non era in Ucraina per la loro testata, è stato colpito al collo e il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso.

Ambulanza

Gli Stati Uniti promettono una reazione

Gli Stati Uniti hanno garantito una loro reazione a questo episodio. Il rischio è che questo episodio possa portare al famoso incidente diplomatico e di conseguenza all’ingresso in guerra da parte degli Stati Uniti.

Naturalmente stiamo parlando di ipotesi visto che da Washington hanno confermato una reazione, ma non sono entrati nei dettagli. Vedremo, quindi, cosa succederà nei prossimi giorni e se davvero ci sarà una l’ingresso in guerra da parte degli Usa.