Guerra, Urso e Bonomi in viaggio verso l’Ucraina

Guerra, Urso e Bonomi in viaggio verso l’Ucraina

La guerra tra Russia e Ucraina si protrae, e in questa situazione il presidente Confindustria e il ministro delle Imprese si dirigono a Kiev.

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi sono in viaggio verso l’Ucraina. Una volta giunti, si incontreranno con i maggiori vertici per discutere diverse questioni. In agenda il tema degli impegni italiani nel campo degli aiuti umanitari, sociali ed economici, nonché le tematiche di cooperazione industriale e tecnologica. 

Nel frattempo, dall’Ucraina arriva la notizia di un’apertura di Kiev al negoziato con la Russia. Secondo alcune indiscrezioni, febbraio sarà il mese decisivo nel conflitto. Volodymyr Zelensky ha ribadito l’importanza di porre fine al conflitto nel minor tempo possibile.  

Recentemente Kiev ha esortato i Paesi alleati all’invio di armi per combattere la guerra. Oltre agli Stati Uniti, anche l’Italia ha preparato un pacchetto di armi che sono già state inviate all’Ucraina, in collaborazione con la Francia.  

In questa situazione, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso e il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi si stanno recando a Kiev, la capitale Ucraina. La notizia è giunta attraverso una comunicazione dello stesso ministro, dopo aver postato una foto e un tweet pubblicati sui suoi profili social ufficiali.  

La possibile collaborazione tra Russia e Iran

Si rafforza anche l’idea di una possibile collaborazione tra Iran e Russia. Le truppe di Kiev hanno riferito che Mosca starebbe impiegando droni di provenienza iraniana nel conflitto. Anche secondo gli esperti dell’Istituto per lo studio della guerra (Isw) potrebbe appoggiarsi all’Iran, in una situazione in cui le truppe stanno soccombendo alla carenza di armamenti. 

Durante il suo solito videomessaggio notturno, Zelensky ha ribadito la necessità di porre fine alla guerra entro il mese di febbraio. Le sue parole: “È necessario mettere fine all’aggressione russa quest’anno e non rimandare nessuna delle opportunità di difesa che possa accelerare la sconfitta dello Stato terrorista”.