Il centrodestra sembra essersi diviso sulla questione che ruota attorno a “Il mondo al contrario”, volume firmato dal generale italiano.
“Il mondo al contrario” ha spaccato in due l’opinione pubblica: c’è infatti chi ha difeso la libertà di espressione del generale Roberto Vannacci, nonostante i contenuti omofobi, misogini e razzisti che contiene, e chi ha invece condannato il testo scritto dal militare.
Il ministro della Difesa Guido Crosetto, pur appartenendo al centrodestra, aveva criticato pesantemente le parole del generale e, per questo, era stato attaccato dalla coalizione di maggioranza. L’ultimo, a contestarlo, era stato Vittorio Sgarbi, tirando in ballo censura e “regime“.
“Se il generale Vannacci avesse scritto un libro sostenendo tesi opposte a quelle che sostiene in questo – ha scritto Guido Crosetto su X -, io mi sarei comportato esattamente allo stesso modo, da ministro. Chi mi attacca, da una parte o dall’altra, si sarebbe comportato all’opposto. Sì siamo diversi e molto“.
Il generale ha rifiutato l’invito di Forza Nuova
Roberto Vannacci, intanto, ha rifiutato la candidatura che gli era stata proposta da Forza Nuova per le suppletive di Monza per la Camera. “Faccio il soldato e voglio continuare a fare il soldato – ha dichiarato all’Ansa – Ringrazio sempre chi mi esprime fiducia e lo faccio anche nei confronti di un partito politico, di qualsiasi partito politico. Tuttavia continuerò a fare il soldato e non ho fatto progetti per altre attività. È chiaro che le offerte che si ricevono, in qualsiasi ambito, sono dimostrazioni di fiducia, perciò ogni volta ringrazio per la fiducia che mi viene data“.
