Gulfstream CAEW, nuovo piano dell’Italia per i radar dei cieli

Gulfstream CAEW, nuovo piano dell’Italia per i radar dei cieli

I velivoli da sorveglianza dell’Aeronautica Gulfstream CAEW potrebbero essere impiegati all’interno della missione Ue Aspides.

Volano “da una crisi all’altra” e ora potrebbero essere utilizzati all’interno della missione Ue Aspides. Parliamo dei due velivoli da sorveglianza dell’Aeronautica Gulfstream CAEW che l’Italia, e il ministro della Difesa Crosetto, sta pensando di mandare in Mar Rosso.

Gulfstream CAEW

Gulfstream CAEW, il piano dell’Italia per il Mar Rosso

Come sottolineato da Repubblica, dopo il Mar Nero, Baltico, Mediterraneo Orientale ora, forse, anche il Mar Rosso. Sembra essere questo il destino degli aerei radar italiani Gulfstream CAEW che si stanno muovendo da un posto all’altro e che adesso potrebbero essere impiegati nella missione Ue Aspides.

I due velivoli, gli unici che possiede l’Italia secondo quanto affermato dal quotidiano, stanno correndo “da una zona di crisi all’altra, praticamente senza soste”. La loro funzione è chiara: quella da radar.

I Gulfstream raccolgono ogni informazione possibile in un raggio di circa 350 chilometri, ossia più o meno la distanza che c’è tra la base Nato di Costanza e la Crimea russa. Adesso Crosetto starebbe ipotizzando di mandarli in Mar Rosso. Il ministro della Difesa, infatti, parlando alla Camera, ha fatto presente come “ci sarà almeno una nave italiana per 12 mesi” e di come si sta valutando “anche l’invio di assetti aerei con compiti di sorveglianza e raccolta dati”. Compito che, in caso di conferma, spetterà appunto ai due Gulfstream CAEW.

Alcune caratteristiche

Già in passato si era parlato di questo tipo di velivolo. Stando a quanto era stato riferito dalla rivista specializzata Rid, l’Italia stava pensando di acquistare ben otto aerei. I primi due Gulfstream sarebbero dovuti essere dotati di sistemi elettronici forniti dall’azienda statunitense L-3 Harris attraverso un accordo con il governo di Washington.

Per quanto riguarda gli altri sei, invece, si era ipotizzato di ricorrere a strumentazione israeliana simile a quella dei due velivoli già in servizio con l’Aeronautica: una versione, quella Caew appunto, dedicata al monitoraggio dello spazio aereo, che funziona anche da radar volante senza perdere le potenti capacità di intelligence.

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