Sigarette e “Gratta e vinci” a dieci centesimi: cosa è successo

Sigarette e “Gratta e vinci” a dieci centesimi: cosa è successo

Hacker al fianco dell’anarchico del 41-bis. Sotto attacco distributori e siti istituzionali: sigarette e “gratta e vinci” a dieci centesimi.

Sono numerose le tabaccherie sparse per l’Italia che sono state vittime di un attacco hacker di anarchici sostenitori del detenuto Alfredo Cospito. Sul display di molti distributori automatici di sigarette è apparsa la scritta: “Fuori Alfredo dal 41 bis. Chiudere il 41 bis liberi tutti”.

L’attacco hacker sembra aver riguardato solamente le macchine della linea “Laser Video” e anche alcuni siti istituzionali come quello dell’Atac, del Mef e del commissariato, ma senza aver causato gravi conseguenze. Secondo diverse segnalazioni, molti di questi distributori hanno permesso la vendita di sigarette, “gratta e vinci” e buoni Amazon a soli dieci centesimi.

Il messaggio apparso nelle macchinette è una chiara protesta contro le condizioni di salute dell’anarchico Alfredo Cospito che da più di 100 giorni sta facendo lo sciopero della fame per denunciare le condizioni inumane dell’isolamento previsto nel 41 bis. Intanto, non si fermano le proteste dei suoi sostenitori che bloccano le piazze italiane per chiedere la chiusura del 41 bis e l’abolizione dell’ergastolo ostativo.

sigarette

Alfredo Cospito: le sue condizioni di salute

Alfredo Cospito è considerato il leader di un gruppo anarchico attivo all’inizio degli anni 2000 ed è il primo anarchico ad essere finito nel 41 bis a causa di due attentati. Da più di tre mesi sta facendo lo sciopero della fame che fa peggiorare le sue condizioni di salute e fanno aumentare le proteste fuori dal carcere in suo favore per chiederne i domiciliari.

I suoi legali da tempo chiedono di concedere al detenuto l’arresto ai domiciliari poiché in questo caso l’anarchico fautore dell’attentato alla caserma dei carabinieri di Fossano del 2006 potrebbe sospendere il suo sciopero e rimettersi in salute. Nel frattempo, Cospito rivolgendosi direttamente ai giudici ha affermato “Sospendo lo sciopero della fame se togliete il 41 bis ad altri detenuti anziani”.