Hakan Calhanoglu si confessa: l’importanza dell’Inter nella sua carriera, il legame con Inzaghi, e la decisione di rifiutare il Bayern.
Hakan Calhanoglu, centrocampista turco dell’Inter, ha condiviso riflessioni significative sulla sua carriera in un’intervista al Corriere dello Sport.
Un legame profondo con l’Inter
Dopo il discusso passaggio dal Milan ai nerazzurri, il giocatore ha parlato del valore che il club rappresenta per lui: “Posso dire che è stato, innanzitutto, un cambiamento pesante nella mia vita. Perché trasferirsi qui dal Milan non è facile. Ma a me l’Inter era sempre piaciuta, anche in passato. Sin dal primo giorno in nerazzurro, è cominciato un percorso straordinario, che ha segnato la mia carriera e che mi ha fatto diventare il giocatore che sono.”
Quando gli è stato chiesto se desideri chiudere la carriera all’Inter, ha risposto senza esitazione:
“Me lo auguro, è la mia speranza. Anche perché ormai non sono più così giovane. E nel calcio non si può mai sapere cosa accadrà. Ma sicuramente resterò il più a lungo possibile.”
Sul corteggiamento del Bayern Monaco durante la scorsa estate, Calhanoglu ha sottolineato la sua totale fedeltà all’Inter: “C’erano gli Europei e fino a che non sono finiti il mio procuratore non mi ha detto nulla. Poi mi ha chiamato dicendomi che c’erano queste opzioni. Io l’ho fermato subito e gli ho detto senza esitazioni: ‘Parla con l’Inter, non con me. Farò solo quello che vogliono loro.’”
La trasformazione sotto Simone Inzaghi
Un punto fondamentale per la carriera di Calhanoglu è stato il ruolo di Simone Inzaghi, il tecnico che ha saputo reinventarlo tatticamente: “Sicuramente sì. Ha visto la mia qualità e la mia intelligenza in campo. Ha avuto l’intuizione di trasformarmi da mezz’ala in regista. Ed è stata la svolta nella mia carriera. Mi ricordo che, qualche anno fa, lo avevo già incrociato quando guidava la Lazio. Anche quella era una squadra che giocava bene. Mi vengono in mente le sue telefonate prima di arrivare all’Inter. Le sue parole sono state stimolanti e mi hanno convinto della scelta.”
Oggi, Calhanoglu è consapevole del suo ruolo chiave e del contributo che offre alla squadra:
“Quando vado in campo, cerco solo di giocare veloce, sviluppare la manovra in avanti, e penso sempre a come uscire dalle varie situazioni. Lavoro per dare una mano in fase di costruzione, creando opportunità per segnare. Ma devo ammettere che ciò che mi piace di più è difendere, fronteggiare un avversario, sfidarlo.”
Con l’obiettivo di vincere anche in Europa, Calhanoglu guarda al futuro con determinazione:
“Il mio sogno è conquistarla con la maglia nerazzurra. Con l’Inter ho vinto tutto in Italia. A questo punto, mi manca solo l’Europa.” Un traguardo che il centrocampista turco spera di raggiungere restando fedele al club che lo ha reso un pilastro fondamentale.
