Hamas accetta la tregua: Israele non si ferma e bombarda Rafah

Hamas accetta la tregua: Israele non si ferma e bombarda Rafah

Sì di Hamas all’accordo sulla tregua ma Israele non è convinto e prosegue nella sua avanzata a Rafah con tanto di nuovi bombardamenti.

Continuano i messaggi di Israele alla popolazione di Rafah con la l’ordine di evacuazione, anche al netto del “sì” di Hamas alla proposta di tregua e di cessate il fuoco. Nelle ultime ore, il leader del gruppo palestinese Ismail Haniyeh ha informato il premier del Qatar, Mohammed bin Abdul Rahman Al Thani, e il capo dell’intelligence egiziana, Abbas Kamel, di aver approvato l’accordo di tregua. Di contro, l’Idf non ha interrotto le operazioni militari.

Hamas accetta la tregua

Nel tardo pomeriggio di ieri, Hamas ha accettato la proposta di Egitto e Qatar per un accordo con Israele sul cessate il fuoco. A renderlo noto, il leader del gruppo palestinese Ismail Haniyeh che ha informato il premier del Qatar e il capo dell’intelligence egiziana “dell’approvazione da parte del movimento della loro proposta sull’accordo di cessate il fuoco”.

Al netto di questa situazione, Israele ha risposto in modo inatteso. Infatti, il ministro all’Economia israeliano ha aggiunto: “Hamas non ha accettato l’accordo. E’ il loro solito trucco”. Secondo quanto si apprende da Il Sole 24 Ore, l’offerta di cessate il fuoco presupponeva uno stop permanente, cioè la fine del conflitto. In questo senso Netanyahu avrebbe voluto solo una tregua a tempo determinato per lo scambio fra ostaggi israeliani e prigionieri palestinesi. Tale tesi sarebbe poi confermata dalle successive mosse dell’Idf che non ha smesso di avanzare e bombardare Rafah.

Israele bombarda Rafah

In attesa di comprendere se ci sarà modo di rendere effettiva la tregua, come detto, Israele ha proseguito nella sua operazione a Rafah. Nelle ultime ore, intensi raid aerei israeliani sono avvenuti sulla parte orientale della città. Il Gabinetto di guerra dello Stato ebraico ha approvato all’unanimità l’operazione con tanto di piano preciso preparato dall’esercito. Secondo i media israeliani, le mosse sono chiare: l’Idf, una volta evacuata la popolazione in un’azione definita ‘limitata e temporanea’, avvierà un’operazione militare entro pochi giorni.

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